Una parete a specchio, confine tra il regno dei vivi e dei morti, e due ledwall che, come giganteschi occhi sovrannaturali, rimandano immagini di spettri e furore, in attesa del sangue che scorrerà.
Si presenta così Agamennone, primo capitolo dell’Orestea di Eschilo con la regia di Davide Livermore, in scena al Teatro Ivo Chiesa da martedì 14 sino a domenica 19 marzo (Coefore ed Eumenidi, secondo e terzo capitolo dell’Orestea, fusi in un unico spettacolo, saranno in scena dal 21 al 25 marzo).
Scritta nel 458 a.C., l’Orestea – unica trilogia della Grecia antica giunta completa sino a noi - racconta le sanguinose vicende della saga degli Atridi. In attesa del rientro di Agamennone dalla guerra di Troia, la moglie Clitemnestra (Laura Marinoni) pianifica di vendicare la figlia Ifigenia, sacrificata dal padre sull’altare della dea Diana per favorire la partenza delle flotte greche. Ubiquo e inquieto, lo spirito della ragazza vaga per la reggia di Argo. Vittorioso e compiaciuto come un dittatore, arriva Agamennone (Sax Nicosia): è l’anello di una lunga catena di sangue. Porta con sé come preda di guerra Cassandra (Linda Gennari), che inascoltata profetizza l’imminente regicidio. Così Agamennone cade per mano di Clitemnestra, armata in realtà dalla stessa Ifigenia. “La donna dal cuore di uomo” prende il potere insieme all’amante Egisto (Stefano Santospago), ma il suo atto efferato chiama già altro sangue.
Con un’ambientazione anni ’30 e il riferimento ai regimi totalitari, Davide Livermore evoca l’immagine di un mondo prossimo al collasso. La musica (i brani originali sono composti da Mario Conte) è in continua interazione con le parole degli attori e del coro, guidato da Gaia Aprea. «L’Agamennone eschileo corrisponde alla definizione stessa di classico e va restituito in tutta la sua possanza con un lavoro di altissima filologia» dichiara il regista. «Per “filologia” intendo una coscienza profonda di cosa fosse la tragedia e di come possiamo tradurne oggi le potenzialità nell’amplificazione, nella presenza della musica e di armonie che sostengono sempre le figure retoriche del testo».
Biglietti da 13 a 30 euro Inizio spettacoli: martedì, mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì e sabato ore 19.30. Nelle giornate del 19 e del 24 marzo a partire dalle ore 16 sarà possibile assistere all’intera trilogia. Info teatronazionalegenova.it
Gli spettacoli dell’Orestea sono prodotti dal Teatro Nazionale di Genova con l’INDA – Istituto per il Dramma Antico.
14-19 marzo 2023
Genova, Teatro Ivo Chiesa
Orestea
Agamennone
di Eschilo | regia Davide Livermore
traduzione Walter Lapini
costumi Gianluca Falaschi | scene Davide Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi
disegno luci Marco De Nardi | video design D-Wok
interpreti Laura Marinoni, Sax Nicosia, Linda Gennari, Gaia Aprea, Olivia Manescalchi, Stefano Santospago, Maria Grazia Solano
Maria Laila Fernandez, Alice Giroldini, Marcello Gravina, Turi Moricca, Valentina Virando
musicisti Diego Mingolla, Stefania Visalli | musiche originali Mario Conte
produzione Teatro Nazionale di Genova INDA – Istituto Nazionale Dramma Antico
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