In questo periodo di lockdown sono aumentati i casi di violenze domestiche sulle donne e molte di queste donne non denunciano quanto subito per i più svariati motivi.
Nasce a Genova una APP contro la violenza sulle donne e Michela Resi ne ha parlato con Rosella Scalone, l'imprenditrice che ha ideato e voluto una app per facilitare il compito delle donne che subiscono violenze.
Come dicevamo le donne molto spesso non denunciano quanto subiscono per i più svariati motivi, uno dei più frequenti, soprattutto in questo periodo di isolamento, è che semplicemente non possano parlare non avendo modo di allontanarsi.
NONPOSSOPARLARE è un progetto rivolto alle donne che desiderano ricevere informazioni e supporto dai centri antiviolenza in modo discreto.
E’ rivolto in particolare a persone che hanno difficoltà a comunicare, costrette a rimanere a casa con i propri partner psicologicamente o fisicamente violenti.
Il chatbot NONOPOSSOPARLARE consente di rispondere efficacemente a un numero illimitato di persone contemporaneamente, fornisce agli utenti supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in maniera anonima e non lasciando traccia.
NONPOSSOPARLARE nasce dall’idea che la tecnologia, se correttamente progettata, possa e debba venire incontro alle esigenze delle persone.
Il cuore del progetto è un CHATBOT che risponde in maniera naturale ai quesiti più importanti ed è sempre disponibile, in questo modo è possibile accedervi nel momento più appropriato per trovare risposta ai quesiti che più ci preoccupano e ricevere immediato supporto.
[caption id="attachment_29003" align="alignright" width="300"] Un chatbot contro la violenza sulle donne[/caption]
Il CHATBOT sarà utilizzabile collegandosi direttamente su uno dei siti dei Centri Antiviolenza o Cooperative che lo ospitano, ed anche dal sito Save The Woman.
Un CHATBOT funziona come una normale chat: dall’altra parte della schermo non c’è una persona fisica ad interagire con la donna in difficoltà, bensì un sistema artificiale, opportunamente addestrato da esperti del settore sociale.
Nello specifico, NONOPOSSOPARLARE consente di rispondere efficacemente a un numero illimitato di persone contemporaneamente, fornisce agli utenti supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, non lasciando traccia sullo smartphone o sul computer e restituisce importanti statistiche sul numero e comportamento delle donne che la utilizzano, nel pieno rispetto della privacy.
NONPOSSOPARLARE è stata progettata grazie alla consulenza di esperti del Terzo Settore, del digitale e dell’usabilità, psicologi e consulenti legali, al fine di sviluppare una soluzione semplice, discreta e utile, secondo i principi della User Experience:
1. Completamente anonima e non lascia traccia
2. Risponde efficacemente a un numero illimitato di persone contemporaneamente
3. Fornisce agli utenti supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7
4. Ha un tempo di risposta istantaneo
5. Persegue gli obiettivi che gli vengono indicati (viene costruito e aggiornato sulla base di UX reali)
6.Restituisce importanti statistiche sul numero delle persone che lo utilizzano sul loro comportamento
7. Può essere integrato in qualsiasi sito web
8. Multilingua e multicultura
Per estendere il progetto e tradurlo anche in lingue straniere è attiva una raccolta fondi.
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MICHELA RESI
Ho iniziato a cantare a 19 anni, sono stata una delle voci di "Non è la Rai" di Gianni Boncompagni, il mio soprannome era "Speedy" per la velocità nell'apprendere canzoni nuove. Successivamente sono stata corista di Marco Masini e Jenny B. Dopo aver girato l'Europa come cantante mi sono fermata a Bogliasco.
Vivevo già a Genova quando ho partecipato a “We three plus friends”, l'ultimo disco di Bobby Durham, batterista di Frank Sinatra ed Ella Fitzgerald.
Dal 2013 sono conduttrice di Zenazone, realizzo video e interviste in team con Davide Romanini con cui ho realizzato anche oltre 130 video itinerari turistici in tutta Italia col format Eats&Travels.
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