Dal 26 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 torna a Genova Circumnavigando, il Festival Internazionale di Circo e Teatro che raggiunge quest'anno la sua diciannovesima edizione. Sempre più folle e coinvolgente, ha questa volta come titolo Fool immersion e riuscirà, come ogni anno, intrattenere e coinvolgere il pubblico con spettacoli imperdibili durante le feste natalizie.
Teatri, palazzi storici, tendone e piazze di Genova ospiteranno in tutto 17 compagnie, provenienti da Italia, Germania, Francia e Spagna/Catalogna. Proprio quest'ultima avrà un ruolo di spicco, grazie al primo Focus Catalogna e Isole Baleari: 5 compagnie provenienti da Catalogna e Isole Baleari per un approfondimento sulle poetiche e sulle drammaturgie circensi provenienti dal versante spagnolo, un importante scambio di know how che mette in luce le tipicità di un circo di impronta catalana, con accenti e affondi importanti nella ricerca performativa corporea e creativa.
Il programma ha inizio con un’anteprima al Festival il giorno dell’Immacolata, l’8 Dicembre 2019, con Gardi Hutter e uno spettacolo di clown di livello internazionale dal titolo La Sarta. Un’artista al femminile che da molti anni ormai è presente sulle scene mondiali, considerata tra le più importanti figure clown e punto di riferimento per artisti e attori dal circo tradizionale a quello contemporaneo.
Non mancherà lo spettacolo di Capodanno. Il 31 Dicembre avrà il sapore divertente e scanzonato del circo, misto all’emozione e al fascino che contraddistingue ogni esibizione proposta. Andranno in scena per l’eccezionale serata GALA Kunst Cirque & Guests con la Compagnia My Laika/Side Kunst Cirque e diversi artisti che raggiungeranno Genova per l’occasione. La serata come sempre arriverà al count down finale con un brindisi tutti insieme, accompagnato da panettone e pandoro offerti ai presenti.
Una novità che caratterizzerà l’edizione è la collaborazione con l’Associazione Il Quadrifoglio, una realtà genovese che lavora nel mondo della disabilità, a stretto contatto con i ragazzi e le loro famiglie proponendo percorsi alternativi e attività di inclusione nella vita sociale della comunità di appartenenza. I ragazzi, seguiti da educatori professionisti di altissimo livello, prenderanno parte al "dietro le quinte" del Festival.
La redazione
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