Il rapporto sull'ecosistema urbano, realizzato da Legambiente, ha messo in evidenza diverse informazioni molto interessanti. Nello specifico, è stata stilata la classifica delle città più green d’Italia, con Bolzano e Catania rispettivamente prima e ultima della graduatoria.
In questo articolo, dunque, approfondiremo la classifica di Legambiente, scoprendo quali sono le città italiane più sostenibili, con un focus in particolare sulla Liguria.
Come anticipato poco sopra, Bolzano vince il "campionato" italiano delle città più sostenibili, riuscendo a collezionare punteggi positivi in tutti gli indicatori presi in esame. Da sottolineare la scalata al vertice di questa città, che in soli 2 anni è riuscita a conquistare il titolo partendo dal sesto posto. Il podio viene chiuso da Trento e da Belluno, mentre la quarta e la quinta posizione spettano a Reggio Emilia e a Cosenza.
A tal proposito è importante capire quali sono stati i fattori analizzati da Legambiente, che hanno appunto permesso di classificare le città più green del nostro Paese. Gli indicatori presi in esame sono 18 in totale, e includono alcuni argomenti oramai cari a molti italiani.
Si fa ad esempio riferimento al riciclo e alla raccolta dei rifiuti, alla mobilità sostenibile, alla qualità dell'aria e dell'acqua, e ad una serie di fattori riguardanti l'ambiente urbano. Ovviamente anche l'indicatore energetico è importante: anzi, può essere considerato come uno dei fattori chiave.
Inoltre, è giusto citare altri elementi come la presenza delle isole pedonali e del verde urbano, la qualità del trasporto pubblico, il numero e l'estensione delle piste ciclabili, e l'efficienza dei sistemi di depurazione. Infine, ecco l'efficienza di utilizzo del suolo, il solare urbano e il tasso di incidenti stradali.
La situazione in Liguria è ovviamente frammentata. Ci sono province come La Spezia che riescono a collezionare un buon risultato, piazzandosi in nona posizione. Altre invece come Savona e Imperia che registrano numeri negativi posizionandosi rispettivamente al 50esimo e al 70esimo posto. Lo stesso vale anche per Genova, che non va oltre il 53esimo posto. Naturalmente ognuna di queste città è ancora in tempo per rimediare, e per provare a conquistare posizioni il prossimo anno.
Per riuscirci, è necessario agire sulle questioni discusse nel paragrafo precedente, come l'efficienza energetica e la mobilità sostenibile. E serve ovviamente farlo partendo dal "basso", dunque modificando le nostre abitudini quotidiane e cercando di adottare dei comportamenti più green. Si parla ad esempio della scelta di fornitori come VIVI energia, che riforniscono le case degli italiani con energia verde e al 100% ecosostenibile. Altri suggerimenti in ottica green riguardano una maggiore attenzione ai rifiuti, alla loro differenziazione, al riciclo e a pratiche come il riuso.
Inoltre, si consiglia di utilizzare con maggiore frequenza i mezzi pubblici, le biciclette e le auto elettriche, e di spostarsi a piedi quando possibile. Infine, è necessario fare attenzione ai consumi energetici in casa, cercando di ridurre gli sprechi: una regola che vale anche per l'acqua.
La redazione
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