Trasportare apparecchiature fotografiche in modo sicuro è una priorità per ogni fotografo, professionista o appassionato. Fotocamere, obiettivi e accessori sono strumenti delicati e costosi, suscettibili a danni da urti, cadute o esposizione agli agenti atmosferici. Un trasporto non adeguato può facilmente comprometterne il funzionamento (ad esempio disallineando lenti) o esporre l’attrezzatura al rischio di furto.
Questa guida illustra le best practice per viaggiare con la propria attrezzatura fotografica in tutta sicurezza, sia in auto che a piedi o in aereo.
Il primo passo per un trasporto sicuro è dotarsi di una borsa o custodia adatta all’attrezzatura fotografica. Esistono diversi tipi di contenitori tra cui scegliere, a seconda delle esigenze:
Zaini fotografici imbottiti – Ideali per escursioni e viaggi a piedi, offrono vani interni modulabili con divisori morbidi che proteggono fotocamere e obiettivi dagli urti. Gli spallacci ergonomici e la cintura in vita distribuiscono il peso, permettendo di trasportare comodamente anche kit pesanti;
Borse a tracolla o zaini monospalla – Consentono un accesso rapido alla macchina fotografica, utili in contesti urbani o durante servizi fotografici in movimento. Meglio sceglierle con pareti ben imbottite e fondo rinforzato, evitando di sovraccaricarle per non affaticare eccessivamente una spalla sola;
Valigie rigide antiurto – Consigliate per viaggi in cui l’attrezzatura può subire urti significativi (ad esempio spedizioni aeree o trasporti su terreni sconnessi). Queste valigie, spesso in resina plastica o alluminio, hanno interni sagomati in schiuma espansa per bloccare ogni componente. Prodotti dedicati, come le valigie rigide per attrezzatura fotografica, garantiscono un’eccellente protezione dagli impatti e dagli agenti atmosferici, essendo spesso anche a tenuta stagna e dotati di valvole per equalizzare la pressione interna.
Nella scelta della borsa o valigia è bene assicurarsi che sia della dimensione giusta: l’attrezzatura non deve “ballare” al suo interno, ma nemmeno essere compressa in uno spazio troppo angusto. Verificare inoltre che le chiusure (cerniere, fibbie) siano robuste e affidabili e, nel caso delle valigie rigide, che ci sia la possibilità di inserire un lucchetto per una maggiore sicurezza durante il trasporto.
Una volta scelta la borsa adatta, è importante riporre correttamente ogni elemento. Distribuire l’attrezzatura negli scomparti in modo da evitare contatti diretti tra parti fragili: ad esempio, ogni obiettivo dovrebbe stare nel proprio alloggiamento separato, con i tappi a protezione delle lenti. Se lo spazio lo consente, inserire strati aggiuntivi di materiale morbido (come panni in microfibra o imbottiture extra) attorno agli oggetti più delicati per attutire eventuali colpi.
Un buon accorgimento è riempire tutti gli spazi vuoti all’interno della borsa: ciò impedisce ai componenti di muoversi durante il viaggio. Si possono utilizzare gli accessori stessi (ad esempio un caricabatterie, opportunamente avvolto) per colmare i vuoti, oppure aggiungere gommapiuma o indumenti arrotolati per bloccare l’attrezzatura in posizione. Le parti più pesanti – come i corpi macchina con teleobiettivi montati – andrebbero collocate nella parte inferiore dello zaino o della valigia, così da abbassare il baricentro e aumentare la stabilità durante il trasporto a mano.
Se si viaggia in automobile con l’attrezzatura fotografica, è importante prendere precauzioni per proteggerla sia dai sobbalzi sia da eventuali furti. La borsa o valigia fotografica andrebbe posizionata sul sedile posteriore (fissata con la cintura di sicurezza) o nel bagagliaio, ben bloccata, in modo che non possa spostarsi durante la marcia. Evitare assolutamente di lasciare la fotocamera o gli obiettivi sciolti sui sedili.
Attenzione alle temperature estreme in auto: il caldo torrido o il gelo in un’auto parcheggiata possono danneggiare i componenti elettronici e le batterie. Non lasciare l’attrezzatura chiusa in macchina sotto il sole o al freddo intenso per lungo tempo. Se ci si ferma per una sosta, è preferibile portare con sé la borsa fotografica; in caso contrario, riporla nel bagagliaio lontano da occhi indiscreti.
Nei mezzi pubblici tenere la borsa sempre con sé (sulle ginocchia o ai piedi) per evitare cadute o furti. Collocarla nella cappelliera sopraelevata, infatti, espone al rischio che cada o che qualche malintenzionato ne approfitti durante una distrazione.
Viaggiare in aereo con l’attrezzatura fotografica richiede qualche accorgimento in più. Le compagnie aeree impongono limiti di dimensione e peso per il bagaglio a mano, perciò conviene scegliere uno zaino o trolley fotografico che rientri nelle misure consentite (di solito intorno a 55×40×20 cm, ma possono variare a seconda del vettore). È fortemente consigliato portare sempre con sé in cabina l’attrezzatura fotografica più preziosa, evitando di imbarcarla in stiva. Tenete con voi in cabina fotocamere, obiettivi e dispositivi elettronici; in stiva eventualmente solo accessori meno delicati (come treppiedi o cavi), ben imballati.
Nel caso si sia costretti a spedire parte dell’attrezzatura, utilizzare una valigia rigida con chiusura a chiave e abbondante imbottitura interna. Prima del volo, rimuovere le batterie al litio dai dispositivi elettronici: le normative internazionali vietano di trasportare batterie al litio nel bagaglio in stiva, quindi vanno riposte nel bagaglio a mano. Trasportarle in custodie individuali isolate per evitare cortocircuiti.
Anche quando l’attrezzatura è riposta, occorre difenderla dagli agenti esterni. Tenere sempre obiettivi e corpi macchina nei rispettivi astucci o con i tappi inseriti e chiudere bene lo zaino per evitare infiltrazioni di polvere o sabbia. In caso di pioggia usare le coperture impermeabili sullo zaino e, se possibile, avvolgere la fotocamera in una busta a tenuta stagna. Inoltre è utile inserire alcune bustine di gel di silice all’interno della borsa: assorbiranno l’umidità residua mantenendo asciutti gli scomparti interni.
Seguendo queste indicazioni, è possibile trasportare la propria attrezzatura fotografica in sicurezza e mantenerla in perfette condizioni ovunque ci si sposti. Un investimento di tempo e cura nella fase di imballaggio e nella scelta dei contenitori si traduce in minori rischi di danni e in una maggiore tranquillità, permettendo al fotografo di concentrarsi su ciò che conta di più: realizzare splendide immagini.
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