Da venerdì 23 settembre, fino a domenica 2 ottobre, il Castello Enrico del Carretto di Millesimo (Savona) ospiterà la mostra di arte contemporanea "Cromatismi in equilibrio". L'inaugurazione della mostra, curata da Silvia Bottaro, Mario Accatino e Franco Chiara, si terrà venerdì 23 alle ore 17:00 in presenza del Sindato di Millesimo P. Pizzorno.
Al primo piano del Castello verrà allestita la mostra personale di Franca Moraglio Giugurta. Al secondo piano, invece, ci sarà la mostra collettiva di ceramica e fotografia così articolata: per la ceramica verranno esposte le opere di Alluigi Alda, Amoretti Maria Paola, Bellone Simona, Cavalleri Sandra, Coriando Brunella, Fieschi Alessandro, Fiore Mirella, Francin Aldo, Garozzo Giovanni, Genta Gian, Grassi Bruno, Maccaronio Rosy, Massa Caterina, Mijich Ingrid, Morando Walter, Occelli Luciano, Pastorino Paolo, Prucca Silvana, Relini Mariella, Rossi Germana, Scerbo Mariarosa, Schiavetta Beppe, Trapani Aurelia. Per la sezione fotografia, invece, Bay Orietta, Chiara Franco, Dadone Piero, Dao Blandine, Giordano Biagio, Mantisi Cristina, Oliva Claudia, Patrone Vittorio, Ruffino Angela, Vannucci Pierluigi. Il terzo piano sarà infine dedicato a un omaggio a Giovanni Massolo.
Il Castello Enrico del Carretto in Millesimo ospita, ancora una volta, l’Associazione “Aiolfi” di Savona con alcuni ceramisti e fotografi suoi associati con una rassegna d’arte che vuole abbattere tutte le barriere del quotidiano con la terra, materiale povero e antico, e l’immagine fissata dai fotografi tra classicità, futuro e presente. Un dialogo, quindi, tra due tecniche diverse, due linguaggi, però, coinvolgenti e che parlano di fatica e pazienza, di silenzi, di umanità, di radici culturali mediterranee. Artisti della luce con evoluzioni e rivelazioni nei colori, nel senso della verità dato dalla forme, dalla matericità plasmata con tecnica e emozione. Un percorso parallelo, a volte divergente, quello dei fotografi che con fertile curiosità indagano l’oggi con un racconto felice, sensibile in un viaggio, quasi, simbolico e poetico. Millesimo diviene, in un certo senso il “porto” della libertà creativa, un “cantiere” vivo per artisti più noti ed altri alle prime prove, sempre impegnative e appassionanti. Nascono, così, i colori del loro viaggio di una modernità spesso silenziosa nel mezzo del rumore invadente delle metropoli alla ricerca, anche, della memoria di oggetti cari, di volti amici, di vedute reali e dell’anima.
Tre mostre, un grazie corre doveroso ai ceramisti, ai fotografi presenti, a Franca Moraglio Giugurta che a luglio 2016 ha donato un suo lavoro ceramico che accoglie, con quelli di Bruno e Gian Genta, i Visitatori al Castello, e un significativo “omaggio” a Giovanni Massolo, impegnative, ricche di spunti di riflessione durante, anche, la Festa nazionale del tartufo di Millesimo dove l’economia del Territorio dialoga con la storia di questo Borgo, tra i più belli d’Italia. Due sono i concetti chiave che hanno mosso questa nuova iniziativa per rientrare nella Giornate Europee del Patrimonio 2016: l’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detiene la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi. Una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica sostenerli e trasmetterli alle generazioni future. Con l’auspicio che i valori di cui sopra diventino i valori condivisi di Tutti, Millesimo è di nuovo polo di attrazione artistica, economica e sociale (a cura di S. Bottaro).
Orario mostre: da giovedì a domenica ore 16:00 - 18:00.
La redazione
GLI ARTICOLI PIÙ VISTI
GLI ARTICOLI PIÙ VISTI
GLI ARTICOLI CORRELATI