Sono diversi gli interrogativi da considerare quando si parla di questi trattamenti. Uno dei principali riguarda il momento migliore per sceglierli.
Quella del periodo in cui si inizia un trattamento depilatorio con il laser è una scelta molto delicata e importante, anche perché un percorso simile implica una spesa – e in tal senso questa analisi sui prezzi del laser per i peli su Lasermilano.it chiarisce i costi riguardanti varie zone del corpo – che rischia di risultare vana qualora non si riesca a rispettare una regolarità nelle sedute.
Dopo questa doverosa premessa, cerchiamo di capire assieme quando è meglio concedersi questa coccola estetica.
La depilazione con il laser, per apprezzare risultati soddisfacenti, dovrebbe essere effettuata, se possibile, durante i mesi freddi dell’anno. La pelle, infatti, è meglio che non sia abbronzata.
Come mai? Perché la depilazione con il laser si basa sul meccanismo della luce pulsata, che colpisce, provocando un suo progressivo indebolimento, il bulbo pilifero.
Fondamentale perché questo meccanismo funzioni è che la luce pulsata sia in grado di riconoscere il colore scuro del pelo. Questa caratteristica cromatica è conferita dalla melanina, il pigmento al quale si deve, per esempio, l’uniformità dell’abbronzatura.
La melanina, che come si può leggere qui viene sintetizzata da organuli citoplasmatici contenuti in cellule note con il nome di melanociti, nei trattamenti di depilazione con il laser diventa una vera e propria molecola bersaglio.
Grazie ad essa, infatti, la luce del laser compie la sua trasformazione in calore. Per via del quadro appena descritto, la depilazione con il laser è più efficace quando si può apprezzare un contrasto fra il colore scuro del pelo e la cromia chiara tipica della pelle in autunno e in inverno, quando l’abbronzatura delle vacanze è solo un ricordo.
Per avere la garanzia di arrivare soddisfatti alla fine di un trattamento estetico di epilazione permanente, è molto importante non solo capire quando è il momento migliore per effettuarlo, ma anche prepararsi nel modo giusto.
Fondamentale, in vista dell’inizio dei trattamenti, è sospendere, se li si sta utilizzando, il ricorso agli epilatori elettrici.
Un trucco da professionisti prevede il fatto di passare il rasoio circa 5 giorni prima di iniziare le sedute. In questo modo, si permette alla luce del laser di indirizzarsi in maniera estremamente precisa in corrispondenza del bulbo pilifero.
Il vantaggio? Di fatto, viene risparmiata la pelle e si ha a meno a che fare con il rischio di piccole complicanze estetiche.
Per prepararsi al meglio a un ciclo di sedute di epilazione permanente, è bene non assumere farmaci prima delle singole sessioni. Alla luce di ciò, se si è in terapia con qualche medicinale è essenziale comunicare al proprio medico curante l’intenzione di iniziare il trattamento oggetto di queste righe.
Questo vale soprattutto se si è in terapia per problematiche come l’acne; i prodotti dermocosmetici prescritti per la cura di questo inestetismo, infatti, non possono essere assunti prima di una seduta con il laser.
Concludiamo con un piccolo focus sulla durata. Quest’ultima, dipende innanzitutto dall’ampiezza della zona da trattare. Per i baffi, si viaggia nell’ordine dei minuti. Per le gambe e l’inguine, ci può volere anche più di un’ora.
Ultimo ma non meno importante aspetto: non bisogna temere il dolore! Parliamo di una sensazione decisamente meno intensa rispetto a quella della ceretta, in quanto il manipolo utilizzato raffredda la pelle causando, di fatto, un effetto analgesico.
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