Diario di una mamma: il primo anno insieme
16-05-2016
Tra pochissimi giorni sarà il compleanno di Sofia, il primo anno insieme a lei, il primo anno da mamma.
Sono stati mesi così ricchi che faccio fatica a descriverli a parole, mi hanno portato le più grandi soddisfazioni, i più grandi successi e i più grandi insegnamenti.
Io che ero solo una bambina, ho imparato ad occuparmi di una neonata, e l’ho imparato giorno dopo giorno, sovrastando le paure grazie alla forza che lei mi ha sempre trasmesso.
Il giorno del parto e i giorni in ospedale sembrano vicini ma nello stesso tempo distanti, come se un vortice temporale avesse concentrato tutto l’accaduto e nel frattempo l’avesse sparso tra le mie tante emozioni.
Di quel giorno ricordo la paura indescrivibile, sia per il dolore fisico che per il cambiamento che stava avvenendo nella mia vita. Ricordo le mille facce, i mille pensieri, la stretta di mano forte del mio compagno e tutti i sogni che piano piano stavano diventando realtà.
Ero confusa ed emozionata, mi sentivo debole e stanca ma poi improvvisamente ho scoperto di avere una forza che non mi aspettavo. E dopo tutto il dolore e tutta la fatica, quando mia figlia era finalmente tra le mie braccia, ho provato tutto il sollievo, la felicità e l’amore possibili.
Quei momenti sono davvero particolari, perché spesso la mente si offusca e non si riesce più a pensare a quello che veramente si vuole o a quello che si fa solo per far contenti gli altri.
A tal proposito vorrei dare un consiglio sincero a tutte le future mamme che stanno leggendo: mettete voi stesse e la vostra creatura al primo posto, coccolatevi, fatevi rispettare e non fate nulla che vada contro di voi solo per accontentare gli altri.
Quello che sto dicendo può sembrare banale e forse anche un po’ sopravvalutato ma credetemi, se non rispetterete il vostro volere rischierete di perdere frammenti di bellezza di quegli attimi per la strada e in futuro ve ne pentirete.
Se siete persone estroverse ed espansive e avete voglia di condividere quel momento in modo libero e con tutte le persone che volete fatelo senza preoccuparvi di esagerare o che qualcuno possa infastidirsi di qualcosa. Se, invece, siete persone introverse e riservate non permettete a nessuno di invadere i vostri spazi e preservate la vostra intimità come ciò che avete di più prezioso.
Perché è un momento unico, che non vi verrà ridato, e non potete permettervi di rovinarlo in nessun modo. Ed anche se pensate che non lo state rovinando anche se non rispettate a pieno ciò che volete per far felici gli altri, un giorno quando recupererete le forze e non sarete più fragili e vulnerabili come in quel momento vi sentirete “tradite” da voi stesse e dalle persone care.
Io purtroppo sono stata in silenzio mentre veniva invasa la mia estrema riservatezza, perché avevo paura di offendere o ferire qualcuno, però a distanza di tempo mi è davvero dispiaciuto non aver detto a gran voce di voler custodire quegli istanti solo ed esclusivamente per me, il mio compagno e la nostra bambina.
Non fate come me, dite quello che volete senza timore e godetevi i vostri primi momenti insieme a vostro figlio in modo sereno ed esattamente come desiderate voi.
E’ il vostro momento, non quello di parenti o amici. E’ solo vostro, quindi vivetelo come volete.
Nonostante questo piccolo rimpianto per non aver difeso la mia intimità e la mia riservatezza, ricordo con estrema dolcezza quelle ore, con tutto il vortice infinito di emozioni che quasi mi hanno destabilizzata.
Ed ora, pensare che è già passato un anno, mi crea nel cuore una tenera malinconia per il tempo trascorso e un’esplosione di felicità e speranza per tutto ciò che ancora deve venire.
Una sensazione che si sente sia sulla pelle come una carezza, sia in profondità, nel cuore.
E devo ringraziare immensamente Sofia, per aver lottato con me dal primo giorno, per avermi supportata, aiutata e amata come non sono mai stata in grado di fare con me stessa. La devo ringraziare per le infinite cose che mi ha insegnato in questo primo anno insieme e per tutte quelle che so che mi insegnerà in futuro.  Per tutti i sorrisi, le sorprese, le scoperte, i giochi e le coccole che mi ha regalato ogni giorno, facendomi sentire sempre la sua vicinanza e il suo amore e prendendosi cura di me emotivamente.
Sono stata fortunata a diventare mamma così giovane perché, per quanto possa fare paura, sono cresciuta e maturata mentalmente in ogni ambito, e questo non me lo sarei mai aspettato da me. Ho scoperto di saper fare cose che non credevo di poter fare e di potercela fare sempre, in qualsiasi situazione, io che non avevo mai creduto in me stessa fino all’arrivo di Sofia.
E’ stato un anno felice, duro, sorprendente, impegnativo ed emozionante.
Un anno che mi ha resa donna e mamma.
Un anno che porto nel cuore come il più bello della mia vita, in assoluto.
E mentre mi commuovo con i miei ricordi, aspetto con ansia questo 25 luglio per festeggiare per la prima volta la mia piccola Sofia insieme alle persone care.
Augurando a tutte le mamme di vivere a pieno le splendide emozioni che giorno dopo giorno ci vengono regalate da queste dolcissime creature che ci stravolgono la vita, ringrazio con tutto il cuore tutte le persone che da un anno a questa parte hanno letto questo mio diario, tenendomi compagnia.

Chiara Nava

La redazione 

 

 

 

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