Diario di una mamma: la prima vacanza con la piccola Sofia
16-05-2016
L’autunno è ormai arrivato, ma noi abbiamo deciso di finire l’estate in bellezza e ad inizio settembre abbiamo provato a fare la prima vacanza con Sofia.
La meta scelta per quei nostri dieci giorni è stata la Toscana, ci siamo sistemati in un villaggio a Marina di Bibbona e poi abbiamo provato a fare qualche giro in alcune bellissime località, cercando sempre di rispettare tempi e abitudini della nostra piccola.
Non è stato tutto rose e fiori, inizialmente abituarsi ad una nuova sistemazione è stato un po’ difficile per Sofia, da sempre abituata a casa sua, ai suoi giochi, alla sua cameretta, al suo lettino.
Eravamo un po’ preoccupati perché faceva spesso capricci anche quando si trovava a casa dei nonni, pur andandoci spesso, perché aveva bisogno di stare nel suo ambiente per stare tranquilla.
Invece dopo i primi giorni ci ha sorpresi positivamente perché è riuscita ad ambientarsi benissimo a questa novità ed ha imparato tante cose, divertendosi tantissimo.
Siamo stati tanto al mare e Sofia era molto felice di poter giocare con tutta quella sabbia, riempiva il suo secchiello, giocava con le pietre e non vedeva l’ora di bagnarsi i piedini in quella bellissima acqua toscana.
Fortunatamente abbiamo trovato bel tempo e la mattina andavamo spesso in piscina, cosa che nella nostra città Sofia non aveva ancora provato.
Nuotava nella piscina più grande con il suo salvagente insieme a noi e poi giocava con i suoi giochini galleggianti nella piscina dei più piccoli, alta circa 30 cm, in cui si sentiva libera di camminare e si divertiva a schizzare noi seduti sul bordo al suo fianco.
E’ stato bellissimo vedere i suoi occhioni blu brillare di gioia per tutte quelle esaltanti novità tutte da provare e da scoprire, era felice e continuava a regalarci splendidi sorrisi che lasciavano intravedere i suoi quattro dentini riempiendoci i cuori di quell’orgoglio che solo i genitori possono provare.
Un’altra cosa nuova per nostra figlia è stata fare un lungo giro in bicicletta, nel seggiolino dietro al suo papà. Marina di Bibbona offre una pineta lunga 5 km che la collega alla vicina Cecina ed è un posto tranquillo dove si possono incontrare ciclisti, persone che corrono, turisti e innamorati che passeggiano mano nella mano. Non mi aspettavo che Sofia si divertisse così tanto, perché di solito non ama molto stare legata, e invece l’ho vista sorridere con tutta la felicità del mondo per quel vento sul viso e l’emozione della prima volta.
E’ stata così bene durante quel giro che si è addirittura addormentata.
Durante la nostra permanenza abbiamo visitato San Gimignano, Volterra, Populonia e Piombino e per scoprire insieme queste mete siamo partiti la mattina e tornati la sera.
Sofia da quando ho smesso di allattare non era mai stata fuori tutto il giorno e la prima volta è stato un po’ difficile, ma poi ha iniziato ad apprezzare la bellezza di questi posti nuovi e ha saputo renderli un suo piccolo e speciale mondo in cui sentirsi libera di esprimersi, di imparare e giocare.
In Toscana ha iniziato a lasciarsi andare a camminare da sola, senza più il bisogno di tenersi a noi, ha mangiato in un ristorante per la prima volta, ha scoperto che anche lontani da casa si ci può sempre divertire, basta stare sempre noi tre insieme.
Abbiamo scoperto con immenso piacere che sa adattarsi a tutto, le basta la nostra presenza e la possibilità di fare ciò che vuole e allo stesso tempo conoscere nuove abitudini, nuove situazioni e nuovi luoghi in cui potersi sentire a suo agio.
Non ci aspettavamo che la nostra prima vacanza potesse andare così bene, eravamo spaventati e preoccupati, ma siamo rimasti piacevolmente colpiti e con l’immensa voglia di partire di nuovo.
Sofia ha preso da noi, le piace scoprire, le piace assecondare la sua infinita curiosità e non si stanca mai di osservare le persone e tutto ciò che di nuovo può incontrare sulla sua strada.
Grazie al suo sorprendente modo di abituarsi alle nuove situazioni abbiamo potuto girare tranquillamente tutti i luoghi che ci interessavano, mangiare nei ristoranti, visitare chiese e musei.
E tutto questo rispettando sempre gli orari dei pasti e dei sonnellini, molto importanti per mantenere la tranquillità della nostra piccola.
Non ci avremmo mai creduto prima che a solo un anno nostra figlia avrebbe girato la Toscana senza il minimo capriccio, ma ci abbiamo provato perché vogliamo cercare di crescerla nella tranquillità di poter visitare qualche luogo oppure stare fuori di casa un po’ di più del solito.
Consiglio a tutti i genitori di tentare a godersi una bella vacanza, perché se riuscirete rispettare i suoi pasti e farli dormire ogni giorno tanto quanto hanno bisogno, vi stupiranno perché i bambini sono talmente curiosi che dopo poco saranno loro i primi a voler scoprire tutto ciò che vedono di nuovo.
Una volta tornati a Genova abbiamo dovuto nuovamente abituarla alle sue cose, al non poter più stare fuori tutto il giorno a camminare e giocare, ma casa sua è il suo rifugio e dopo pochissimo tutto è tornato come prima.
Ora la vita è tornata alla normalità e Sofia ormai cammina, quindi è arrivato il momento di mettere la casa in sicurezza e di moltiplicare gli occhi molto di più di quanto abbiamo fatto fino ad ora. Ha ormai quasi 5 dentini e può mangiare quasi tutto. E’ molto socievole e tanto sveglia, più di quanto pensavo potesse essere una bambina di 14 mesi, e non si ferma mai. Non smette neanche un secondo di camminare, spostare tutti i suoi giochi, perdersi tra le pagine dei suoi libricini e imparare i versi degli animali, i suoi preferiti.
Ogni giorno che passa sono sempre più orgogliosa dei suoi progressi e della sua voglia di fare, mi stupisce sempre e non mi stanco mai di osservarla mentre da sola riesce ad imparare tutto.
La lascio il più libera possibile, sia nel camminare che nel conoscere, perché voglio che non abbia mai limiti per tutti i suoi movimenti e le sue scoperte e perché credo che questa sia un ottimo modo di educare un bambino.
Ma ogni volta che ha bisogno di me io sono al suo fianco, come un angelo custode che non distoglie mai lo sguardo da lei e che lasciandole la sua libertà resta sempre con gli occhi bene aperti.
I bambini di oggi non hanno più bisogno di una guida, nascono molto più svegli di come nascevamo noi, ma essere il punto di riferimento per la propria figlia è sempre la gioia più grande della vita.

Chiara Nava

La redazione 

 

 

 

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