Diario di una mamma: nascono anche i genitori
11-05-2016
Quando nasce un bambino nasce anche una mamma.
Il parto non è solo una nascita, ma anche una rinascita. Ogni donna quando tiene per la prima volta il suo piccolo tra le braccia rinasce come mamma, assumendo quello che sarà il ruolo più bello, emozionante e significativo della sua vita.
Ma oltre ad una nuova vita e ad una madre, in quel magico momento nasce anche un padre.
Ci sono donne che purtroppo non sono così fortunate da avere il supporto costante del proprio uomo e devono farsi forza da sole, dimostrando il doppio del coraggio di una donna che invece ha questa fortuna.
Diventare papà è difficile, forse un po’ più “traumatico” rispetto al diventare mamma.
Questo credo sia dovuto al fatto che noi donne abbiamo la gioia di sentire nostro figlio che vive dentro di noi, prendendo consapevolezza da subito e per tutti i nove mesi che la propria vita sta già cambiando radicalmente.
Per gli uomini capire questo cambiamento è più complicato, perché per tutti i nove mesi la vita del loro bambino è separata dalla loro. Lo amano, gli parlano, lo accarezzano attraverso la pancia della loro compagna, ma non provano la sensazione di averlo dentro di loro e il momento della nascita è l’attimo in cui si rendono realmente conto che hanno messo al mondo una nuova creatura.
Io, a tal proposito, voglio ringraziare il mio compagno Alessio per la forza, il coraggio, la pazienza e l’amore che mi ha trasmesso dal giorno in cui ho scoperto di essere incinta fino ad ora, e per tutto quello che ancora mi darà.
Lui mi ha appoggiata in ogni momento, all’inizio quando ero terrorizzata ed insicura, alla fine della gravidanza quando avevo paura ma ero impaziente, durante il parto mentre piangevo dal dolore e mentre cercavo di imparare a prendermi cura di Sofia.
Per me non c’è felicità più grande del vedere mia figlia che gioca con suo papà, che gli sorride e lo guarda da vera innamorata.
Sono stata orgogliosa, e lo sono tuttora, di vederlo rinascere come padre, dimostrando di essere un vero uomo. Quando allatto mia figlia lui è lì a tenermi compagnia e quando non lavora vuole sempre cambiarle il pannolino per avere un momento di intimità con lei, simile a quello che ho la fortuna di avere io allattando.
So che neanche per lui è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta, abbiamo imparato insieme a diventare genitori, lasciando che nostra figlia ci insegnasse ad essere più forti.
Un uomo diventa tale quando applica tutti i valori in cui crede nel rispetto e nel sentimento per la propria famiglia, assumendosi le sue responsabilità con maturità ed orgoglio.
Lui l’ha fatto, rendendomi fiera di averlo al mio fianco ogni giorno. Grazie a lui ho superato tutte le difficoltà fino ad ora, scoprendo in me una forza e una costanza che non sapevo di avere.
E so che lui aiuterà Sofia a superare i suoi momenti difficili, dai più piccoli ai più grandi, dall’imparare a camminare alle delusioni dell’adolescenza.
Con lui siamo al sicuro, sia io che mia figlia, e spero che queste parole possano essere un punto di forza per tutti i papà che si sentono spaesati e non riescono a stare costantemente al fianco delle proprie compagne.
Una famiglia unita è un bene per ciascuno di noi, soprattutto per queste bellissime creature che vengono al mondo scegliendoci e senza sapere nulla si ritrovano a subire tutti gli umori dei propri genitori.
L’amore tra il padre e la madre è per un bambino un’ancora di salvezza a cui aggrapparsi, riempiendosi di quel sentimento e sentendosi sicuro, amato e sereno.
E’ molto importante che il bambino viva in un ambiente tranquillo che possa insegnargli a provare sempre sentimenti positivi, per crescere in serenità e pieno di gioia.
E la maggior parte  di noi mamme riesce a trasmettere tutto questo al proprio figlio, ma ha sempre bisogno dell’aiuto e della comprensione del proprio compagno, per far si che il bambino senta che potrà sempre contare sui propri genitori.
La complicità che ha sempre legato me e Alessio credo sia stata essenziale per passare nel migliore dei modi la gravidanza e per far passare dei bei giorni alla nostra Sofia.
Abbiamo la fortuna di avere una bambina che sorride sempre, dal momento in cui apre gli occhi al mattino fino al momento in cui li chiude la sera, e penso che questo sia dovuto a tutte le risate e la voglia di giocare e tornare bambini che abbiamo noi e che immancabilmente trasmettiamo a lei, insieme a tutto questo amore incondizionato.
Bisogna cercare di non scoraggiarsi anche nei momenti peggiori e bisogna continuare a far sentire protetti i propri figli, circondandoli di sorrisi e tanto tanto affetto.
Per tutto questo sentimento, questa forza, questo aiuto e supporto costanti e tutte queste risate senza tempo, io ringrazio con tutto il cuore Alessio, perché senza di lui non ce l’avrei fatta.
Ed auguro a tutte le donne che intraprendono questo splendido cammino di avere accanto una persona speciale proprio come è successo a me.

Chiara Nava

La redazione 

 

 

 

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