Diario di una mamma: grazie a nostra figlia, cresciamo anche noi
19-05-2016
“Mamma”, “Papà”, “Nonna”, “Nonno”, “Pappa”, “Nanna”, “Tao” e altri versetti dolcissimi sono la melodia che ormai ascoltiamo da qualche mese io e il mio compagno.
La voce dei bambini è sempre incredibilmente bella e per noi quella di nostra figlia Sofia è una perfetta colonna sonora quotidiana.
Ascoltarla mentre cerca di farsi capire e di spiegare quello che vorrebbe dire con poche paroline e tanti gesti riesce ad incantarci. E’ brava, molto brava, a farci capire sempre cosa vorrebbe fare o a cosa sta pensando. E noi, grazie alle sue istruzioni, siamo diventati interpreti perfetti di ogni minimo segnale.
Abbiamo passato delle bellissime feste, Sofia si è divertita a scartare i regali di Natale e a giocare con le stelline a Capodanno, a stare in compagnia della famiglia e degli amici più cari.
E’ stato un mese pieno di avventure e di insegnamenti, di scoperte e di vittorie, sia per noi genitori che per la nostra bambina.
Sofia ha iniziato a socializzare con qualche bambino, nei centri commerciali e tra i negozi, ha dimostrato di essere molto socievole, anche se subito un po’ timida e si è fatta avanti con sorrisi, paroline, piccole urla, saluti e qualche dolce bacino.
Si sente sempre un po’ in soggezione con i maschi, cerca di evitarli e si intimidisce molto più del solito, ma dopo che prende confidenza e riesce a lasciarsi andare sa come far innamorare chiunque abbia a che fare con lei.
E’ una buongustaia e le piace assaggiare tutti i nuovi sapori che può, così abbiamo chiesto alla dottoressa se potevamo iniziare a farla mangiare come noi, senza più fare da parte per lei la pappa di verdure con pollo, uovo, pesce e prosciutto dentro. La risposta della pediatra è stata positiva, così abbiamo iniziato ad improvvisarci cuochi e a provare a farle assaggiare nuovi gusti e a farla sentire finalmente grande.
Le nostre prove hanno avuto quasi tutte successo, Sofia è diventata un’appassionata di pasta al sugo, di fettine di pollo e soprattutto di formaggio grana e pizza.
La sera continuo a darle quasi sempre il passato di verdure con il formaggino perché le piace tantissimo ed io sono tranquilla che almeno continua a mangiarle, cosa che altrimenti non fa.
E’ una gioia vederla mangiare da sola con la sua forchetta di plastica, gustarsi il biscotto Plasmon oppure tenere in mano la sua merendina, mi da una soddisfazione immensa perché mi rendo sempre più conto di quanto lei stia crescendo, ed io con lei.
Ha un anno e mezzo e a me i mesi sembrano volare, uno più bello dell’altro, uno più sorprendente dell’altro. Sofia sa lasciarmi ogni giorno senza parole per la velocità con cui riesce ad imparare cose che pensavo non riuscisse ancora a fare.
Si diverte a giocare a palla, le piace camminare, improvvisa spettacoli di ballo per amici e parenti, è innamorata della musica, le piace disegnare e ama imitare la sua mamma quando fa i lavori domestici.
Non perde occasione di far finta di preparare un caffè o di lavare il pavimento, vuole sempre aiutarmi a fare il letto e se le spiego quello che sto facendo, facendola così sentire partecipe delle mie attività, si diverte tantissimo.
Ha iniziato a cantare qualche sigla dei cartoni animati, ovviamente solo con i versi per ora, e riconosce ad occhi chiusi i suoi preferiti.
E, proprio come la sua mamma e il suo papà, è già un’appassionata di libri. Quando entra in una libreria le si illuminano gli occhi, sembra quasi di portarla in un parco giochi, va dritta dai libri per la sua età e con entusiasmo si mette a sfogliarli e a scegliere quelli che le piacciono di più.
Sa cosa vuole, sa come ottenerlo e sa decisamente farsi rispettare. A volte tende a voler comandare, come ogni bambino della sua età, ma quando le spieghiamo con calma perché la stiamo riprendendo o perché le vietiamo di fare qualcosa ci ascolta e anche se tiene il broncio io so che ci ha capiti.
Essere una mamma diventa ogni mese più difficile e stancante ma senza dubbio ogni mese più bello.
Non credo si possa descrivere quello che noi mamme, ed anche i papà, proviamo davanti a tutti quei piccoli grandi progressi che ogni giorno rendono i nostri cuccioli un po’ più grandi e sicuri di sé.
E’ un’emozione unica, una soddisfazione immensa, un orgoglio infinito.
E, passo dopo passo, cresciamo anche noi, riuscendo però, grazie a loro, a ritrovare il bambino che è in noi.
La vita continua a cambiare, affrontiamo nuove difficoltà e cresciamo insieme, imparando ad essere una vera famiglia.
E non c’è nulla di più importante per un bambino del sentire che qualcosa di saldo è alle sue spalle, che non sarà mai da solo, ma che avrà sempre l’affetto della sua mamma, del suo papà e delle persone che gli vogliono bene.
E credo che questo amore così incondizionato non provenga per forza da una famiglia “modello”, ma anche da genitori single, divorziati, famiglie allargate e chi più ne ha più ne metta. Basta solo che ci sia un vero sentimento che faccia sentire al sicuro il bambino in questione.
Perciò, qualsiasi situazione personale abbiate, ricordatevi sempre di abbracciare il vostro piccolo, di dargli il bacio della buonanotte e di ripetergli sempre quanto gli volete bene.
E’ essenziale per i bambini sentirsi amati, indipendentemente da tutto il resto.
Ed ora vi ringrazio e vi saluto anche da parte della mia bambina: “Gra” e “Tao” a tutti voi!

Chiara Nava

La redazione 

 

 

 

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