L’azienda genovese Mestel Safety dell’Ocean Reef Group, che ha sviluppato ed ingegnerizzato le maschere pieno-facciale da snorkeling ormai famigerate, ha ottenuto l’approvazione in deroga della propria soluzione per la protezione da contagio COVID, presentata ad inizio marzo.
Le maschere Aria/UNO dotate di adattatore (domanda di brevetto presentata) e filtro P3 sono da oggi ufficialmente certificate e distribuibili con marchiatura CE anche con scopo di utilizzo in ambito ospedaliero, in ambito sanitario e privato per proteggere occhi, naso e bocca da contagio. Questo evento sancisce il coronamento del progetto innovativo che l’azienda ha lanciato a febbraio, nel pieno della crisi Coronavirus mirando alla creazione di un nuovo Dispositivo di Protezione Individuale (DPI) di terza categoria, seguendo i principali requisiti dello standard Europeo EN136.
Il fattore di protezione, garantito dal dispositivo proposto risulta quindi superiore alle mascherine chirurgiche, FFP1, FFP2 ed FFP3. Il dispositivo fornisce una barriera da aerosol efficace nel proteggere l’utilizzatore da virus, compreso famiglia Coronavirus e COVID19. Inoltre la caratteristica, certificata secondo EN143 di filtrazione, classificata P3, permette un utilizzo sicuro, prolungato e ripetuto nel tempo del dispositivo.
Il dispositivo può essere sanificato secondo molteplici protocolli, in modo ripetuto, riduce in modo significativo la creazione di rifiuti pericolosi ed inquinanti e la dipendenza da DPI usa e getta, pur garantendo un fattore di protezione altissimo. La maschera è stata testata da numerosi medici, operatori sanitari in moltissimi ambiti e numerosi Paesi –in Italia, la validazione INAIL era fortemente attesa-.
La maschera è anche dotata di un adattamento per utilizzo con lenti correttive e luci. Negli USA, la FDA ha approvato il dispositivo come visiera, ed è in fase di analisi per quanto riguarda ilfiltro P3. OCEAN REEF spera di poter ottenere ulteriore validazione, assimilabile a quella INAIL.
La redazione
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