Come le trame che fanno del jeans uno dei tessuti più conosciuti al mondo, così nelle vie del centro di Genova si concretizza l’azione del Comune per dare nuova vita ai caruggi con la “via del jeans” e “Hub-In”. Da un lato fondi per innovazione, imprenditorialità creativa e inclusione sociale, dall’altro “GenovaJeans”, che crede negli stessi valori e li traduce in realtà: come la sostenibilità ambientale connessa alla produzione e al consumo responsabile del jeans, il tessuto più inquinante in assoluto, o la nuova tendenza del “refashion”, l’arte che dona nuova vita agli abiti usati.
Hub-In: una call 75mila euro per finanziare i progetti di imprese e Start-up ad alto tasso di innovatività nella zona del centro storico
Nell’ambito del progetto Hubs of Innovation and Entrepreneurship for the Transformation of Historic Urban Areas, il Comune di Genova ha aperto il bando che invita a presentare proposte che promuovano innovazione, imprenditorialità creativa e inclusione sociale nelle zone da via Prè fino a piazza Banchi, quale azione del “Piano Integrato Caruggi” che rientra tra gli interventi dell’Asse operativo “Commercio”. Vengono finanziate azioni pilota, caratterizzate da un alto tasso di innovatività, capaci di conservare e valorizzare il patrimonio culturale, creare convivialità locale e sostenere lo sviluppo e l’innovazione delle attività economiche. I soggetti a cui si riferisce il bando sono Microimprese, PMI, Start-up innovative, PMI innovative, Start-up innovative a vocazione sociale, soggetti del terzo settore, con un finanziamento economico complessivo di 75.000 euro.
Installazioni artistiche sulle saracinesche nella “via del jeans”
Sulla stessa lunghezza d’onda le installazioni artistiche sulle saracinesche nella “via del jeans”, nell’ambito dell’edizione 2023 di GenovaJeans, che si svolge dal 5 all’8 ottobre. Dopo l’edizione zero del 2021, il Comune di Genova torna a dedicare quattro giorni ai valori, alla creatività, all’innovazione e alla cultura del jeans, che deve il nome proprio alla città di Genova, dove è nato..
Per la campagna di informazione è stato scelto un linguaggio “pop”, capace al contempo di criptare e decriptare quel messaggio intergenerazionale che GenovaJeans vuole trasmettere a tutti per condividere con la città messaggi chiave e valori.
Alle immagini tocca il compito di alzare il sipario sull’edizione 2023 con cinque scatti frutto della creatività dell’artista fotografo genovese Fabio Accorrà con la grafica di Giordano Panini, riprese su manifesti e banner per i canali social e video.
La biografia di Fabio Accorrà. Genovese, si avvicina alla fotografia negli anni Novanta sviluppando i primi rullini e utilizzando la Polaroid. Nel 2019 pubblica The colors of Japan edito da Erga. Nel 2020 la mostra fotografica “I Colori del Giappone” al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova. Giurato al concorso fotografico Wiki Loves Monuments con Wikimedia Italia per la Regione Abruzzo nelle edizioni 2019 e 2020. Nel maggio 2021, pubblica “I Colori di Genova” (Erga Edizioni), un libro fotografico che racconta le bellezze della sua amata città. Nella primavera 2022 partecipa con una sua opera fotografica dedicata a Venezia alla mostra collettiva “Artisti d’Italia” a Villa Reale di Monza curata da Vittorio Sgarbi. A giugno 2022 pubblica il suo terzo libro fotografico, “Venezia colori e parole del silenzio” (Erga Edizioni), un reportage fotografico che racconta Venezia come non si era mai vista, deserta nell’ultimo lockdown.
Le immagini scelte per la campagna GenovaJeans diventano anche una vera e propria installazione artistica nella “via del jeans”, l’arteria urbana di origine medievale che va da via Prè a via del Campo, a Fossatello e via San Luca, teatro dell’azione di rigenerazione urbana e sociale messa in atto dal Comune di Genova. Serrande dipinte di blu, con pitture ecocompatibili, che ricordano l’indaco che si usava per tingere il fustagno poi denominato “jeans”; che si alternano alle serrande degli esercizi commerciali chiusi, che ospitano le coloratissime fotografie di Accorrà.
La mappa della saracinesche: via di Prè ai civici 156r, 114r, 50r, 34r, via San Luca ai civici 21-23-25r e 35-37r. Le serrande dipinte di blu: via di Prè ai civici 45r, 16-18r, via di Fossatello ai civici 27r, 2r e via S. Luca ai civici 67-65r
Sarà il loro utilizzo quotidiano, quando torneranno a scandire gli orari di apertura e chiusura, a far sbiadire le immagini, una sorta di sigillo di garanzia che l’effetto rigeneratore del bello e dell’arte si è compiuto dando nuova vita alla “via dei jeans”.
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