Martedì 29 maggio, alle ore 17:00, nell'aula San Salvatore in piazza Sarzano, A Compagna promuove il XXXII appuntamento del ciclo 2017-2018 con l'incontro pubblico sul tema "I Giardini botanici Hanbury e il loro legame con la Riviera" a cura di Luigi Minuto. Ingresso libero.
Thomas Hanbury decise nel 1867 di acquistare il promontorio di Capo Mortola a Ventimiglia per realizzare, insieme al fratello Daniel uno dei loro sogni della vita: un giardino di acclimatazione dove acclimatare piante subtropicali e tropicali provenienti da tutto il mondo. La sfrenata ricerca per elementi esotici di quel periodo si unì all’amore per la ricerca degli Hanbury e il tentativo di approfondire la conoscenza di piante con potenziale applicazione medicinale. La formazione quacchera di famiglia favorì anche un interesse di Thomas Hanbury per il territorio circostante che si concretizzò subito in un stretto legame materiale e sentimentale con gli abitanti di Ventimiglia. I Giardini Hanbury diventarono un luogo di formazione professionale per generazioni di floricultori che lasciarono un segno indelebile nelle attività economiche della Riviera.
Nato nel 1964, Luigi Minuto è laureato in Scienze Naturali. Curatore dell’Orto Botanico di Genova dal 1989 al 2000, diventa poi ricercatore di Botanica Sistematica sino al 2014. Nel 2015 è Professore Associato presso il DISTAV dell’Università di Genova e dal 2015, dove svolge attività di ricerca nell’ambito della botanica sistematica, della biologia riproduttiva, biogeografia e filogeografia dei vegetali che ha portato alla pubblicazione di 90 articoli scientifici di cui 40 su riviste internazionali. Dal 2015 è Presidente del Centro di Servizio di Ateneo per i Giardini Botanici Hanbury dell’Università di Genova.
La conferenza si tiene nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università di Genova in Sarzano (350 posti a sedere). Si tratta della chiesa sconsacrata che è sulla piazza ed è raggiungibile, oltre che con la metropolitana, da piazza Carignano percorrendo il ponte di Carignano (via Ravasco) oppure lungo la direttrice piazza Dante, Porta Soprana, via Ravecca, Sarzano.
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