I Giardini di Villa della Pergola ad Alassio
25-05-2016

I Giardini di Villa della Pergola
Definiti "una delle meraviglie della Riviera" nel 1908 da William Scott che nel suo "The Riviera", paragona i Giardini di Villa della Pergola a quelli di Villa Hanbury per l'amore per la natura e le conoscenze per il giardinaggio riscontrate nella visita durante il suo "grand tour" in Liguria.



Il Parco si estende su una superficie di 22.000 mq ed è celebre proprio per la ricchezza della sua flora mediterranea ed esotica sempreverde.
Pini marittimi, carrubi, ulivi, mandorli, cipressi, cedri del Libano, lecci, una incredibile collezione di agrumi sapientemente messi a dimora accanto a piante di eucaliptus, palme, fioriture stagionali, rose, ortensie, oleandri, boungaville, gelsomini stupiscono e avvolgono l'ospite attraverso un meraviglioso percorso di profumi e di colori.


I Giardini di Villa della Pergola, realizzati alla fine del XIX secolo, rappresentano un raro esempio di giardini inglesi in Italia e offrono un’occasione unica per passeggiare nella tipica vegetazione mediterranea sapientemente coniugata con piante rare della flora esotica. Affacciati sul Golfo di Alassio, si estendono su una superfice di 22.000 mq e ospitano importanti collezioni botaniche come quella di 28 varietà di glicini e una collezione botanica unica in Europa di 350 varietà di agapanti.


Un sapiente restauro curato dall’architetto paesaggista Paolo Pejrone ha restituito all’antico splendore i Giardini di Villa della Pergola che sono aperti per visite guidate fino alla fine di ottobre.


Le visite guidate su prenotazione si tengono di sabato e  domenica con partenza alle ore 9.30/ 11.30 / 15.00 / 17.00.
Durante la settimana è possibile prenotare visite solo per gruppi.
Per prenotazioni: tel. +39 0182.646130 – info@giardinidivilladellapergola.com.


Un po’ di storia
Ideati dal generale scozzese William Montagu Scott Mc Murdo nel 1875, il parco e la Villa della Pergola passarono, ai primi del ’900, al cugino di Virginia Woolf, il baronetto Sir Walter Hamilton Dalrymple.
Nel 1922, il nuovo proprietario, Daniel Hanbury – secondogenito di Thomas, ideatore e proprietario dei celebri Giardini Hanbury (La Mortola, Ventimiglia) – iniziò un’opera di arricchimento delle collezioni di piante presenti nel parco, attingendo dai giardini botanici della famiglia.


Dopo un periodo di abbandono e degrado, nel 2006 una cordata di amici guidata da Silvia e Antonio Ricci, sempre attenti alle vicende del territorio e nell’ottica di salvaguardare il paesaggio e l’ambiente, acquistò la proprietà all’asta giudiziaria per salvarla da una speculazione edilizia.


 

Affacciato sul golfo di Alassio, il parco segue l’andamento naturale della collina su più livelli terrazzati uniti dalle caratteristiche pergole che danno il nome alla Villa e sulle quali sbocciano in marzo e aprile i glicini, una collezione che conta ben 28 varietà diverse per forme e colori. Questi profumatissimi fiori erano particolarmente amati dalla famiglia Hanbury, proprietaria di Villa della Pergola per quasi tutto il Novecento. Negli anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, infatti, proprio durante la loro fioritura Ruth Hanbury era solita organizzare la “Festa del glicine” alla quale partecipavano scrittori, giornalisti, vecchi ufficiali dell’Impero Britannico.
A giugno e luglio i giardini di Villa della Pergola ad Alassio si colorano di diverse sfumature di blu, azzurro e bianco grazie alle fioriture degli Agapanthus, i cui fiori si dispongono a formare pennellate ricche di colore simili alle onde del mare; una collezione unica in Europa per numero e qualità che conta oggi oltre 350 varietà diverse.


Originari dell’Africa meridionale, i primi Agapanti furono introdotti a Villa della Pergola alla fine dell’Ottocento dagli antichi proprietari inglesi. Nel 2006, con il recupero dei 22.000 metri quadrati del parco ad opera dell’architetto paesaggista Paolo Pejrone, è stata creata una vasta collezione con nuove specie, nella logica di voler conservare le caratteristiche botaniche tipiche di questo giardino inglese. In luglio nel parco sbocciano i fiori di Loto, piante acquatiche coltivate nelle vasche recuperate dalle antiche cisterne che servivano per la raccolta dell’acqua piovana destinata all’irrigazione del parco, sapientemente restaurate nel 2006 e rese di nuovo operative come tutta la rete idrica del giardino. I mesi estivi sono il periodo ideale per passeggiare immersi tra i colori della macchia mediterranea e della vegetazione tropicale. È infatti il periodo in cui sbocciano i solanum, le bignonie, le ninfee accolte nelle fontane e nei laghetti rocciosi, i coloratissimi ibischi di origine africana e americana e le Plumbago azzurre, ma è anche il momento di massimo splendore della macchia mediterranea, della quale si possono ammirare i brillanti colori estivi, e degli ulivi, alberi longevi coltivati nell’area mediterranea da millenni. I Giardini di Villa della Pergola hanno al loro interno anche un’interessante collezione di agrumi in fiore sul finire dell’estate e all’inizio dell’autunno, che contribuisce a un’antica specifica e caratteristica botanica dei vari giardini coltivati dalla famiglia Hanbury, proprietaria di Villa della Pergola dal 1922: giardini di ricerca e studio e non di solo piacere. Fu proprio Daniel Hanbury, figlio di Sir Thomas Hanbury, ideatore dei Giardini Botanici della Mortola a Ventimiglia, ad arricchire la già vasta collezione di piante presenti nel parco con specie tropicali e con magnifici esemplari provenienti dal giardino del padre.


Le fioriture in breve:
aprile: glicini, spiree, iris
maggio: rose e macchia mediterranea
giugno/luglio: agapanti, ortensie annabelle e quercifoglie, solanum, bignonie, plumbago
luglio: loti, ninfee
agosto/settembre: ulivi, agrumi, ibischi e macchia mediterranea

Il restauro dei giardini
Dal 2006 al 2012 il Parco ha subìto un importante restauro, affidato all’architetto paesaggista Paolo Pejrone.
Grazie a un sapiente intervento conservativo, eseguito nella continuità della storia e della vocazione del luogo, i Giardini conservano ancora oggi le tipiche caratteristiche dei giardini all’inglese ottocenteschi che li hanno resi una delle meraviglie botaniche della Riviera ligure e del Mediterraneo.

DAVIDE ROMANINI [d.romanini@zenazone.it]

Nato nel 1969 a Genova, ingegnere, uno dei due soci di Zenazone e co-fondatore di Zenazone.it
Autore di oltre 200 video itinerari turistici in tutta Italia con il format Eats&Travels e centinaia di video in Liguria con Zenazone con oltre 5 milioni di visualizzazioni complessive solo su YouTube.
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