Il rigore messo a segno contro la Fiorentina non è stato importante soltanto per la Sampdoria: di fatto, ha contribuito alla prima vittoria stagionale dei doriani, ma per Quagliarella rappresenta qualcosa di più e non solo per il centravanti. Fabio Quagliarella da Castellammare di Stabia ha superato
un mostro sacro come Gianluca Vialli in termini di reti siglate con la maglia della Samp: 86 per il campano, 85 per il bomber di Cremona. Riviviamo brevemente alcuni passaggi della sua carriera nelle squadre di club.
Un passo indietro: dai problemi personali alla rinascita passando per gli scudetti
Quagliarella è uno di quei centravanti per cui le aste al Fantacalcio arrivano a cifre inimmaginabili e che le quote e
le scommesse sportive danno sempre fra i marcatori più probabili e fra i primi per la vittoria della classifica marcatori. Al momento Quagliarella è al 17o posto nella classifica dei marcatori della Serie A di tutti i tempi con 166 goal, ma è l’unico ancora in attività dei primi 35 di questa speciale graduatoria, quindi posizione nettamente migliorabile. Che il suo cuore Fabio lo abbia lasciato a Napoli e precisamente allo Stadio San Paolo, il centravanti non ne ha mai fatto mistero, ma a volte ci sono degli amori che, seppur pieni di passione corrisposta, non possono funzionare. Questo è proprio quanto è accaduto fra Quagliarella e il Napoli, quando per motivi di stalking subiti per mano di un poliziotto che si spacciava per presunto amico, Fabio fu costretto a lasciare la sua amata terra campana e a trasferirsi proprio nella squadra rivale per eccellenza: la Juventus. Eppure è a Torino sponda bianconera che Quagliarella conoscerà i primi trofei, tre scudetti e una Supercoppa Italiana, tutti da protagonista nonostante un infortunio di oltre sei mesi, ma soprattutto ritroverà serenità e anche la nazionale.
Torino in granata e poi di nuovo Genova sponda Samp
Se alcuni amori non possono funzionare, ce ne sono altri che “fanno dei giri immensi e poi ritornano”, come canta Venditti, e quello fra Quagliarella e la Sampdoria ha seguito proprio questa tendenza. Eh sì, perché il centravanti campano alla Samp ci era già stato nella stagione 2006-2007, terminando il campionato con 13 reti siglate in 35 partite, di cui molte partendo dalla panchina. Ma l’amore fra i colori blucerchiati e Quagliarella si è concretizzato solo nel 2016, quando la Sampdoria si aggiudicò le prestazioni del calciatore in prestito con diritto di riscatto. Nel corso di quella stagione Quagliarella toccherà la storica quota dei 100 goal in Serie A e indosserà per la prima volta la fascia da capitano, che invece ora è sua di diritto. E la Samp non ci pensò due volte a riscattarlo subito dopo la prima stagione, in cui mise a segno 12 reti e trascinò letteralmente i compagni alla salvezza finale. L’anno dopo non si ferma e si migliora: due presenze in meno rispetto alla stagione precedente, ma ben 19 goal siglati e cinque assist. Ma
la stagione migliore la vive nel 2018/2019, in cui il centravanti vince la classifica marcatori davanti a Cristiano Ronaldo con 26 goal messi a segno, impreziositi da sette assist. Grazie ai 26 goal siglati in campionato sale anche sul podio della Scarpa d’oro, in compagnia del vincitore Messi e del secondo classificato Mbappé.
Nonostante non sia più giovanissimo, il centravanti di Castellammare di Stabia sembra stia vivendo un momento di forma smagliante da tre anni a questa parte e i record da infrangere sono ancora tanti.