Vista l’attuale situazione del mercato energetico, sempre più italiani stanno facendo attenzione ai consumi in casa, cercando di trovare i metodi più efficaci per risparmiare sulla bolletta e sull’impatto ambientale. Si tratta di una vera e propria sfida, sia per una questione di riduzione delle spese, sia per un discorso di riduzione della nostra impronta ecologica.
In questo articolo verrà fatto un approfondimento sugli interventi che stanno effettuando gli italiani. Prima però vediamo come funziona la filiera dell’energia.
Il mercato dell'energia, in tutta la sua complessità, è composto da molti soggetti diversi, ognuno dei quali svolge ovviamente la propria parte. Gli attori più importanti, tuttavia, sono i produttori e i distributori che forniscono elettricità alle famiglie e alle imprese. I produttori generano elettricità attraverso vari mezzi (come le centrali nucleari e le centrali idroelettriche), mentre i distributori la acquistano all'ingrosso e la trasportano nelle case degli italiani.
Come viene pagata l'energia? Gli acquirenti che comprano all’ingrosso prendono come riferimento il pun dell’energia, un valore variabile in base a diversi fattori che può essere verificato consultando specifiche guide presenti online. Gli acquirenti al dettaglio, invece, pagano importi diversi a seconda del tipo di contratto scelto e delle sue caratteristiche (come nel caso dell'adesione al mercato libero o al mercato a maggior tutela, che comunque cesserà di esistere fra poco).
In definitiva, la filiera del mercato energetico finisce per aumentare i costi e dunque le voci presenti in bolletta. È quindi fondamentale che gli italiani siano consapevoli delle proprie abitudini di consumo, e che si assicurino di scegliere un fornitore in grado di soddisfare le proprie aspettative o esigenze.
Alla luce delle difficoltà relative al controllo dei costi energetici, molti italiani si stanno attivando per ridurre i consumi. I principali interventi riguardano la casa, come ad esempio l'installazione di un sistema come il fotovoltaico. Naturalmente, per evitare le dispersioni termiche e dunque un aumento dei consumi del riscaldamento, è consigliabile anche l'installazione di un buon sistema di isolamento, come il cappotto termico.
Un’altra mossa vincente è la sostituzione dei vecchi elettrodomestici con modelli a risparmio energetico, dato che permettono di "snellire" la bolletta, a fronte di un investimento iniziale destinato a ripagarsi in pochi mesi.
Esistono anche altre strategie che le famiglie italiane adottano per abbattere gli sprechi energetici come, ad esempio, l'utilizzo delle lampadine a LED, che hanno consumi inferiori e una durata nel tempo maggiore. Risparmiare energia in casa vuol dire anche evitare lo stand-by degli elettrodomestici, un "vizio di forma" che può causare un aumento dei costi in bolletta.
Non potremmo poi non citare altre soluzioni votate al risparmio energetico in casa, come il mantenimento di una temperatura interna intorno ai 24 gradi, evitando così di abusare del riscaldamento. Infine, sempre più italiani stanno imparando a sfruttare al meglio le risorse idriche, preferendo le docce brevi ai bagni, e installando i sistemi rompi-getto.
La redazione
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