Il mondo dell’editoria sta vivendo un periodo di forte cambiamento con la crescita del mercato digitale a supporto della lettura. Dispositivi mobili come smartphone e tablet stanno cambiando radicalmente il modo di concepire la lettura offrendo strumenti che possono rivelarsi alleati per aumentare la frequenza della lettura.
In questo articolo, analizziamo il modo in cui praticare la lettura digitale può rappresentare un passo in avanti importante per leggere, conoscere e informarsi. Perché è proprio in questo modo che si può controvertire il calo di lettori individuato dal Rapporto Censis 2024 secondo cui solo il 25,1% della popolazione legge almeno tre libri all’anno.
Nonostante nei primi anni la lettura digitale sia stata fortemente criticata, ad oggi sembra essere una grande opportunità per tutti i lettori. I dispositivi elettronici favoriscono la lettura senza minacciare la lettura tradizionale, ma affiancandola, offrendo flessibilità e accessibilità.
Secondo lo stesso Rapporto Censis 2024, nonostante la crescita rispetto al 2022, il numero di italiani che leggono almeno un libro all’anno è ben sotto il 50%. In modo simile, la lettura digitale può rappresentare una leva strategica per invertire la rotta, soprattutto per chi fatica a trovare tempo, risorse o spazio per leggere nel modo tradizionale.
Ci sono degli specifici casi in cui il digitale fa sentire la sua forza. Il successo dei dispositivi elettronici sta nella facilità di utilizzo anche nelle situazioni più scomode e anche in simultanea con altre attività. Nello specifico, i fattori premianti che lo rendono protagonista di un sempre maggiore utilizzo sono tre.
Tra i punti di forza del digitale c’è la possibilità di leggere ovunque e in ogni momento grazie a tablet, smartphone ed ebook reader.
Quando si è in viaggio, o in pausa pranzo, mentre si è in sala d’attesa si è seduti su un mezzo pubblico prima di arrivare a destinazione. Ogni momento è quello giusto per leggere facendo uso di un oggetto molto più leggero di un libro e con la giusta luce.
Gli stessi dispositivi elettronici mettono a disposizione funzionalità integrate molto utili a migliorare la lettura:
luminosità;
ingrandimento dei caratteri;
accesso ai testi facilitato.
Tramite questi semplici strumenti, la lettura digitale si dimostra anche molto più inclusiva rispetto a quella cartacea. Da una parte aiuta chi ha difficoltà visive, dall’altra facilita chi non ha la disponibilità economica di acquistare molti libri (visto che i formati digitali sono molto più economici dei libri stampati).
L’ampio numero di formati a disposizione per la lettura apre le porte a numerose necessità, dispositivi e strumenti di lettura. Grazie alla disponibilità di ebook, audiolibri, PDF e contenuti interattivi, i lettori possono costruire strategie personalizzate. In questo modo, nascono software in grado di offrire strumenti centralizzati per la lettura di diversi formati come le edicole online per riviste e giornali.
La scelta preferita dai lettori sta nell’alternare carta e digitale a seconda del tipo di testo e del contesto: la carta è preferita per la narrativa, il digitale per la lettura di articoli, saggi, manuali o letture meno impegnative. L’impiego di entrambi gli strumenti conserva la qualità della lettura assicurata dal cartaceo aumentando la frequenza delle letture svolte nell’arco di una giornata. È uno dei modi più efficaci per contrastare la tendenza rilevata dal Censis a consumare solo titoli o contenuti brevi.
La terza e ultima pietra miliare della lettura digitale è l’avvento degli audiolibri. Questi strumenti sono ottimi per leggere ascoltando una voce narrante. Solitamente vengono impiegati per infilare momenti di lettura in fasi della giornata in cui si è particolarmente occupati, ad esempio quando si cucina o quando si guida.
Secondo quanto rilevato dal Censis, in Italia gli audiolibri restano un fenomeno contenuto (solo il 5,3% della popolazione ne fa uso), ma è anche uno dei fenomeni in maggiore crescita. Si tratta di una forma di lettura ambientale che amplia le possibilità di consumo dei testi. Nonostante risulti meno immersiva rispetto ad una lettura tradizionale, è molto efficace per stimolare l’interesse dei lettori e abituarli al contatto quotidiano con la lettura.
Oltre alla descrizione fatta, c’è anche un altro grande problema a porre un freno alla crescita dei lettori. Il fenomeno della povertà educativa, aumentato nel 2024 secondo ISTAT, limita l’accesso alla lettura per oltre 1 milione di minori in Italia. Il 14% dei bambini vive in povertà assoluta, mentre oltre il 13% è in condizioni di deprivazione educativa. In queste condizioni, è difficile pensare che la lettura, digitale o cartacea, possa essere una priorità.
Tuttavia, anche in questo caso, il digitale può rappresentare un’opportunità. Le risorse gratuite online, le biblioteche digitali, i programmi di prestito e i contenuti open-source possono colmare alcune lacune, se accompagnati da politiche inclusive e investimenti nell’alfabetizzazione digitale.
GLI ARTICOLI PIÙ VISTI
GLI ARTICOLI PIÙ VISTI
GLI ARTICOLI CORRELATI