15 - 22 febbraio 2023
Genova, Teatro Ivo Chiesa
La mia vita raccontata male
da Francesco Piccolo
regia Giorgio Gallione
con Claudio Bisio
e i musicisti Marco Bianchi e Pietro Guarracino
musiche Paolo Silvestri
scene e costumi Guido Fiorato
luci Aldo Mantovani
produzione Teatro Nazionale di Genova
Un’ironica autofiction in cui si rispecchia un’intera generazione di italiani. Dopo il sold-out poche settimane fa al Piccolo Teatro di Milano, lo spettacolo del Teatro Nazionale di Genova La mia vita raccontata male, testi di Francesco Piccolo, regia Giorgio Gallione, protagonista Claudio Bisio, viene presentato a Genova al Teatro Ivo Chiesa dal 15 al 22 febbraio. Successivamente il tour, che prosegue sino ad aprile, toccherà numerose città, tra cui Treviso, Bolzano, Trento, Lucca, Prato, Grosseto, Napoli e Roma.
Nel corso di un fertile sodalizio artistico che dura da oltre venticinque anni, Claudio Bisio e Giorgio Gallione hanno dato vita a numerosi spettacoli di successo, da Monsieur Malaussène di Daniel Pennac a Father and son di Michele Serra. Questa volta l’attore e il regista si sono confrontati con l’universo letterario di Francesco Piccolo. La drammaturgia di La mia vita raccontata male è stata costruita attingendo principalmente al romanzo Il desiderio di essere come tutti, ma anche ai celebri Momenti di trascurabile felicità e altri testi meno noti dell’autore Premio Strega.
Dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all'impegno politico, dalle scelte professionali alla paternità, dall’Italia spensierata di ieri a quella sbalestrata di oggi, La mia vita raccontata male gioca con le biografie dell’autore e dell’interprete per parlare di tutti noi, mostrando sullo sfondo la storia di un paese in trasformazione.
Accompagnato dalle musiche di Paolo Silvestri, eseguite dal vivo dai chitarristi Marco Bianchi e Pietro Guarracino, Claudio Bisio è perfettamente a suo agio in questo esilarante e perfido ping-pong tra pubblico e privato. Irrispettosa di qualsiasi cronologia, la storia segue il protagonista avanti e indietro negli anni, raccontando con ironia quegli episodi che a volte sembrano ininfluenti e che inaspettatamente diventano momenti cruciali della nostra crescita.
«Ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, ma quando guardiamo indietro la strada percorsa è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali» scrive Giorgio Gallione nelle sue note di regia. «Perché forse la vita non è esattamente quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda. E perché non sempre la si vive come vuoi tu, ma come vuole lei».
Inizio spettacoli: martedì, mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì e sabato ore 19.30, domenica ore 16, lunedì riposo. Biglietti da 13 a 30 euro. Info teatronazionalegenova.it
La redazione
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