Dal 26 marzo al 2 aprile torna la Settimana del Teatro, iniziativa promossa dai teatri genovesi, in occasione della Giornata Internazionale del Teatro (27 marzo), in collaborazione con il Comune di Genova attraverso Genovateatro. E quest’anno anche il Teatro di Cicagna è lieto di partecipare con due spettacoli, uno già inserito in cartellone e uno appositamente selezionato per gli eventi della manifestazione.
Giovedì 30 marzo 2017 ore 21.00
In scena giovedì 30 marzo alle ore 21, al Teatro di Cicagna, un omaggio a Giorgio Gaber, un’artista che ha fatto la storia della canzone, del teatro e dello spettacolo in Italia.
Da un’idea di Davide Fabbrocino, lo spettacolo Cercando il Signor G., di e con Alessandro Damerini e Davide Fabbrocino, è un viaggio alla ricerca della poetica del Signor G.; canzoni, prosa e qualche riflessione personale in un dialogo aperto con il pubblico, per scoprire insieme un messaggio sempre attuale: la visione della vita in perfetto stile teatro-canzone che ha caratterizzato l’opera di Gaber.
L'interno della stanza era arredato con materiale di riciclo, sul divano di pallet il giovane era riverso supino, senza vita, coperto solo da un plaid in simil poliestere:zebrato...”
Così inizia il viaggio dei due artisti.
Alessandro Damerini è un attore genovese che dal 2009 fa parte della compagnia del Teatro della Tosse ed ha collaborato con artisti come Valerio Binasco, Marco Manchisi, Enrico Campanati e Emanuele Conte. Ad oggi insegna "interpretazione teatrale" in diversi stage e laboratori, presso accademie e scuole di danza.
Davide Fabbrocino, nato a di Novi Ligure, dieci anni di teatro che l'ha visto partecipe in varie realtà a Genova e Milano, scrive e interpreta nel 2011 “Conta fino a 30” testo dedicato al disagio generazionale dei trent'enni di oggi, dal 2014 si avvicina alla satira iniziando la sua avventura di “stand up comedy”, esibendosi tutt’ora a Milano in molte realtà affini al progetto.
Biglietto Unico € 7,00
prenotazione consigliata
Sabato 1 aprile 2017 ore 21.00
In cartellone al Teatro di Cicagna, la Compagnia Stabile Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova porta in scena sabato 1 aprile alle ore 21, uno dei più grandi classici del teatro di tutti i tempi, Il Tartufo di Jean Baptiste Poquelin “Molière” nel riadattamento e regia di Ivaldo Castellani.
Il Tartufo la commedia di Molière rappresentata per la prima volta nel 1664, originariamente in tre atti, poi in cinque, è la satira più feroce che sia mai stata scritta contro l'ipocrisia.
E’ una commedia politica, in cui l'autore prende di mira quei falsi devoti che, in opposizione ai libertini, amorali e atei, si riuniscono in congregazioni con lo scopo di tutelare la religione e il buon costume.
Provocatoria per il suo carattere anticonformistico, proprio perché colpiva l’ipocrisia religiosa, l’opera incontrò fortissime resistenze, suscitò critiche e polemiche, perciò ne fu vietata la rappresentazione. Solo nel 1669, dopo diverse e forzate correzioni si ebbe il consenso del Re e si ripropose al pubblico la commedia con il titolo Le Tartuffe o l'imposteur.
Orgone, sicuro della buona fede dell’insinuante e bigotto Tartufo, vuole dargli in sposa la figlia, lo lascia libero di fare la corte alla moglie Elmira e infine gli cede in eredità i beni di famiglia che spetterebbero al figlio Damis (colpevole, ai suoi occhi, di calunniare Tartufo perché, avendo assistito ai tentativi di seduzione che questi ha messo in atto nei confronti della madre, lo ha denunciato al padre). Solo alla fine, quando la moglie lo fa assistere ai tentativi di seduzione di Tartufo nei suoi confronti, egli si ricrede e lo caccia di casa. Ma a questo punto Tartufo lo ricatta con documenti che gli ha trafugato, e giunge a farlo arrestare e a estrometterlo di casa. Fortunatamente si scopre che Tartufo con le sue arti di impostore è un volgare malfattore…
Il Tartufo di Moliére è una esilarante commedia che si presta, come poche altre opere, a pungolare ed esercitare la creatività di chi la porta in scena.
Nel caso di questa versione del Tartufo si guarda con molta attenzione a un’altra opera: “La Cabala dei Bigotti” di Michail Bulgakov, grande autore russo, cultore e studioso di Molière.
L’accoppiata Molière-Bulgakov, fu portata in scena nel lontano 1981 dal Teatro Stabile di Genova in una memorabile versione firmata dal grande Luigi Squarzina.
Lo spettacolo della Compagnia Stabile del Teatro Govi, pur mantenendo le caratteristiche, l’impostazione, l’ambientazione e i personaggi classici dell’opera di Molière, si avvale del lavoro di Bulgakov per alcune scelte registiche e per l’introduzione nella storia di alcuni personaggi liberamente tratti da quelli dell’autore russo. Il tutto rende questa versione del Tartufo, ancor più stimolante e divertente tanto per chi la porta in scena, quanto per chi vorrà assistervi.
Biglietti - Intero € 10,00 - Ridotto € 8,00
Gruppi Scuola di almeno 15 persone (tra studenti e accompagnatori) € 5,00.
Ogni 15 paganti due biglietti gratis per insegnanti.
Prenotazione obbligatoria da parte della scuola
E come da piacevole tradizione, al sabato sera a partire dalle ore 20.00, nel foyer del Teatro di Cicagna, non potrà mancare l’APERITEATRO, l’aperitivo informale offerto dalla Direzione del Teatro a tutti gli spettatori
Informazioni e prenotazioni 010 8315206 - 349 0960750
La redazione
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