In dodici minuti di video vi proponiamo un itinerario che parte dalla Vetta di Portofino e, attraverso uno dei sentieri del parco porta fino a San Fruttuoso di Camogli.
I primi minuti della passeggiata sono facili, in un ampio sentiero pianeggiante che porta fino alla località delle pietre strette (raggiungibile anche in carrozzina), un luogo quasi mistico con delle enormi pietre che si stagliano sulla vegetazione.
Proseguendo inizia la discesa e il percorso diventa più impegnativo
(attenzione alle scarpe, devono essere adatte alle passeggiate sullo sterrato e morbide in punta in quanto il percorso è tutto in discesa).
La discesa dura circa cinquanta minuti contando anche qualche minima sosta per ammirare il panorama, per un po' scordatevi di vedere il mare perché sarete avvolti dalla vegetazione del bosco, proprio al centro del monte di Portofino.
Se il borgo di Portofino ha ispirato poeti e cantanti, anche la caratteristica forma del promontorio omonimo ha ricordato all'autore genovese Giorgio Calabrese il profilo di un grosso naso nella canzone ironica "O naso mio", che negli anni '60 ha reso conosciuto in italia il cantante brasiliano Juca Chaves.
[caption id="attachment_21192" align="alignright" width="300"] San Fruttuoso di Camogli - Monte di Portofino[/caption]
Scendendo ci addentriamo sempre più nel bosco e da questa posizione il profilo del monte possiamo solo immaginarlo, ma è quello che noi genovesi ben ricordiamo guardando da Genova verso levante sul mare.
L'ambientazione da favola e la vegetazione selvaggia ci hanno indotto a dare un taglio cinematografico al video, non solo nel formato (ventun noni) ma anche nei colori, questi luoghi effettivamente sarebbero ideali per le scene di un film.
[caption id="attachment_21194" align="alignright" width="300"] Michela Resi a San Fruttuoso di Camogli[/caption]
Quando il verde inizia a lasciare spazio al blu dei primi scorci sul mare è il segnale che si sta per raggiungere la nostra meta, la baia di San Fruttuoso, siamo ai piedi del Monte di Portofino a levante, dalla parte opposta di Genova.
La prima ad apparire dall'alto è la Torre dei Doria, subito dopo il Monastero benedettino che risale circa all'anno mille, ma che nel tempo è stato perfino un covo di pirati e oggi è perfettamente incastonato nel borgo di pescatori di San Fruttuoso.
[caption id="attachment_21193" align="alignright" width="300"] Arrivo a Camogli[/caption]
Dopo un breve giro per il borgo è il momento di tornare, prima di raggiungere la vetta del Monte di Portofino (il nostro punto di partenza) abbiamo strategicamente lasciato una macchina a Camogli, in questo modo potremo ritornare via mare sul traghetto, ammirare San Fruttuoso dal largo, poi punta Chiappa, Porto Pidocchio, la zona della tonnara, il mare e l'agglomerato di case di San Rocco di Camogli, e il faro prima di raggiungere il porticciolo di Camogli e approdare proprio davanti al Ristorante Vento Ariel, una (gradita) conoscenza nostra e di tutti quelli che amano il pesce e il vino.
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DAVIDE ROMANINI [d.romanini@zenazone.it]
Nato nel 1969 a Genova, ingegnere, uno dei due soci di Zenazone e co-fondatore di Zenazone.it
Autore di oltre 200 video itinerari turistici in tutta Italia con il format Eats&Travels e centinaia di video in Liguria con Zenazone con oltre 5 milioni di visualizzazioni complessive solo su YouTube.
Realizza strategie di Web Marketing e Video Web Marketing, video aziendali, video emozionali, documentari e interviste.
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