I dati hanno confermato che nel 2017 i mutui non sono diminuiti. Anche se è difficile raggiungere il trend positivo del 2014, quando il mercato dei mutui ha riscontrato un successo senza precedenti, oggi le cifre sono comunque soddisfacenti. Ciò può essere associato all’aumento del numero di compravendite.
Per realizzare il sogno dell’acquisto di una casa, esistono numerose tipologie di mutui, tra questi ce n’è una che sta facendo sempre più strada: quella del mutuo 100 per cento.
Una soluzione, tornata in auge nel 2014, che finanzia l’intero valore dell’immobile. Per questo motivo il mutuo 100 viene richiesto quando non si ha una liquidità necessaria per farsi carico di almeno una parte dell’acquisto, come invece di solito accade. La normale procedura, infatti, è quella che prevede un prestito da parte della banca non superiore all’80% del valore dell’immobile.
Il mutuo 100 per cento conviene sicuramente perché in alcuni casi è l’unico modo per poter avere casa propria, però c’è da dire anche che rappresenta una soluzione più onerosa delle altre. Del resto, il vantaggio di essere l’unica soluzione per avere una casa di proprietà, deve avere anche una controparte meno piacevole, che è appunto quella economica.
Chi richiede il mutuo 100 per cento
I giovani sono la prima categoria che vede maggiori possibilità nel mutuo 100 per cento, perché considerata l’età non hanno avuto modo di mettere denaro da parte per l’acquisto della casa dei sogni. Non si tratta però dell’unica categoria che può accedere a questa tipologia di mutuo. Per dirla semplicemente, si tratta di quelle persone che non possiedono il capitale necessario per acquistare casa.
Per quanto riguarda i profili di chi può tentare di accedere a questa soluzione si parla di dipendenti pubblici o statali, lavoratori con contratto a tempo indeterminato, lavoratori autonomi, lavoratori con contratto a tempo determinato.
Si può dire, quindi, che a cambiare non sono le direttive di base per accedere a un mutuo, bensì le agevolazioni che in questo caso sono abbastanza pesanti. Del resto soltanto così un istituto di credito può sentirsi al sicuro.
Cosa comporta un mutuo 100 per cento
Che è sicuramente meno flessibile di una tradizionale forma di mutuo, è stato già detto. Un mutuo 100 per cento ha condizioni economiche ben precise.
La prima è quella relativa al piano di ammortamento che ha una durata più lunga, precisamente di 40 anni, a fronte dei 25-30 anni previsti per gli altri mutui. Questo per far sì che la rata massima mensile non superi il 30% dello stipendio del mutuatario.
Lo spread è più alto, si parla di un aumento che va dallo 0,50 all’1%.
Altro elemento per niente flessibile è l’obbligo di stipulare una polizza fideiussoria che copra la parte eccedente il limite dell’80%.
Se è vero che le condizioni del mutuo 100 per cento non sono certo convenienti, è anche vero che per chi non possiede il capitale necessario per acquistare la prima casa, è l’unica soluzione possibile e in ogni caso, è interessante almeno prendere in considerazione se potrà portare alla realizzazione del sogno di una vita.
La redazione
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