Da venerdì 22 a sabato 23 luglio, a partire dalle ore 21:00, in località Frisolino (comune di Ne) si terrà una manifestazione interamente dedicata al dialetto genovese sotto forma di musica: il Niâtri Festival. Non solo canzoni, ma anche poesie con la tradizionale cadenza ligure, per avvicinare sempre di più i giovani alla tradizione popolare.
All’evento parteciperanno vari musicisti liguri per proporre canzoni con stili e modi diversi, ma con un unico comune denominatore: la lingua genovese. Dal folk tradizionale al folk estremo, dal country al raggae per rinnovare il repertorio musicale con proposte innovative, ricercando nuove forme espressive. Il Niâtri Festival sarà presentato rigorosamente in lingua genovese da Paolo Solari detto Il Nonno.
Il programma di venerdì 22 luglio 2016:
Il Festival aprirà i battenti con l'esibizione de I Grebani (Andrea Garibotto alla voce, Davide Cabona alla chitarra, Simone Cafferata alla fisarmonica); il loro repertorio è composto da canzoni legate alla tradizione popolare genovese, che affronta tematiche come la vita marinara, le bellezze della terra e della natura. Non mancherà il trallalero, espressione canora tradizionale tra le più tipiche genovesi, canto corale nato anticamente sul mare tra i lavoratori delle navi.
A seguire ci sarà U Carbun, poeta di strada, costruttore di tamburi, auto-editore di versi che metterà in scena, insieme a de Januaican, un arraggiamento semi acustico con alcune poesie presenti nella raccolta "Mi chi!" con Mara Cigâa alla voce, Tod Gnakka alle chitarre e Bongo Brizzini al basso. Con U Carbun si alternerà sul palco la Shanti Dub Family, per presentare un progetto che porta la musica reggae e dub nel Levante Ligure da alcuni anni. U Elettronicu, Producer, Dub Master e Marika alla voce sono due artisti che nel tempo hanno consolidato il loro talento anche nella produzione propria di canzoni in lingua genovese.
Successivamente salirà sul palco Maz Vilander, al secolo Matteo Cavanna. Cresciuto a pane, reggae e dialetto genovese, nell’estate del 2011 decide di fondare i Makadam Zena, tentando di dare una scossa verso l’uso della lingua genovese in musica. Una formazione che porta il zeneise abbinato ad una ritmica giamaicana reinterpretata in modo originale, raccontando di storie legate alle nuove e alle vecchie generazioni.
Come gran finale Le Barche a Torsio (Torsio alla voce e magagne, Giascio alla chitarra e fastidio) che porteranno sul palco folk estremo in genovese, per presentare al Niâtri Festival i brani del nuovo album “CÁ DU SEGNÔ” e i loro piu’ grandi successi (per dirne solo alcuni Ti amo, Valentina la Pisana, Ciripitoni, Samba de Bagasce..).
Il programma di sabato 23 luglio 2016:
Ad aprire la serata ci saranno i Mandilla, il cui progetto è nato nel 2008 con l’idea di lavorare sul dialetto ma con l’intento di sganciarsi dai canti tradizionali. Per questo si sono cimentati in un originale omaggio al grande cantautore, traducendo dall’italiano al genovese alcune delle canzoni più popolari di Fabrizio De André.
Proprio in onore al grande Faber, non poteva mancare Alberto Napolitano in arte "Napo", cantautore ed interprete che, dal 2000 presenta nelle maggiori piazze e teatri il suo tributo a Fabrizio De Andrè, riscuotendo successo grazie alla sua voce simile a quella del cantautore genovese.
A seguire sarà il turno de I Nuovi Disertori, con Nicola Rollando (chitarra accompagnamento e voce), Piero Baldini (chitarra solista), Sergio Marena (basso), Federico Stagnaro (batteria), quattro personalità artistiche "dispari" che trovano una "parità" nell'elaborazione leggera di storie e musiche popolari. Storie comuni raccontate per parlare a chi vuole ascoltare, senza ricette, senza proclami.
La conclusione del Niâtri Festival sarà affidata al gruppo musicale Quei de Rsciugni, che si é formato nel 2008 ed composto da otto elementi quasi tutti originari di Rossiglione. Particolare è il sound che è molto variegato e spazia dal recupero di antiche ballate popolari fino alla tradizione folk d'oltreoceano con brani di chiara ispirazione country, blues e swing.
Oltre alla musica, che predominerà durante tutto il Festival, anche la cucina sarà ispirata alla tradizione genovese. A partire dalle ore 19:30 saranno serviti dei piatti tipicamente liguri, tra cui: testaieu, asado a-a grixella do barba, Raieu co-o tocco e altre pietanze tipiche preparate secondo la tradizione: tròffie a-o pesto, çimma, patatte frite, verdue piñe.
La redazione
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