Dal 16 al 26 marzo il Teatro della Tosse presenta PASSAGGI - sguardi sulla morte, una rassegna di cinque spettacoli che riflettono con registri e chiavi di lettura differenti sulla morte. Il progetto nasce in collaborazione con Braccialetti Bianchi di Genova, un’associazione di volontariato che offre accompagnamento e sostegno interiore alle persone con una malattia, che le avvicina alla fine della vita e alle loro famiglie. L’associazione in convenzione con l’ospedale San Martino, affianca l’Hospice Maria Chighine, nel Padiglione Maragliano.
La rassegna era già stata annunciata durante la presentazione della stagione del Teatro della Tosse a dicembre e solo per un caso inizia in un periodo in cui il tema della fine vita è tornato a riempire le prime pagine dei giornali, in seguito alle ultime vicende di cronaca (oggi si conoscerà anche l’esito alla Camera della discussione della proposta di legge sul testamento biologico). Un tema, che spaventa, fa riflettere, divide, e suscita emozioni forti che riguardano tutti. Una riflessione necessaria in ogni luogo e a maggior ragione in una delle città anagraficamente più anziane d’Europa.
Siamo d’accordo con quanto scritto nella cartella di presentazione dell’Associazione Braccialetti Bianchi: “Non siamo più abituati ad affrontare la morte perché la morte non la vediamo più. La morte è relegata in ospedali, Hospice e strutture private. E ciò che non si vede fa paura. Tutti noi condividiamo questo destino comune, questo un grande mistero, con tutte le emozioni profonde che vi sono legate: poterle manifestare e affrontare collettivamente è prezioso, tanto più data la difficoltà che esiste nella società attuale a confrontarci con il nostro senso di finitezza. Da che mondo è mondo gli esseri umani esplorano queste emozioni con canali di espressione e di comunicazione che permettano di elaborarle anche attraverso la rappresentazione simbolica. Il teatro ne è uno per eccellenza”.
Per questi motivi il Teatro della Tosse ha deciso di parlarne attraverso cinque spettacoli molto diversi tra loro.
Si parte il 16 e 17 marzo con la leggerezza e l’ironia di Non c’è limite Alpeggio regia di Emanuele Conte e Alessio Aronne che dirigono Alessandro Bergallo, che affronta un tema delicato come quello del legame spesso perverso tra morte e media.
Il 17 e il 18 marzo La palla rossa scritto e diretto da Marco Taddei parte da una domanda semplice e complessa: come si parla ai bambini della morte? Lo spettacolo nasce dall’incontro tra il regista e la pedagogista Sonia Lurati. La palla rossa nasce in collaborazione con l’Associazione di volontariato Braccialetti Bianchi.
Il 18 e 19 marzo tornano al Teatro della Tosse i berlinesi Familie Flöz con Infinita, uno spettacolo che riflette sui primi e ultimi istanti di vita. Un lavoro che diverte e commuove. Reduci da una lunghissima tournée mondiale, che ha fatto registrare il tutto esaurito a ogni data tornano a Genova con questa commedia senza parole eppure di una potenza espressiva coinvolgente.
Il 18 e 19 marzo Noccioli – esercizi di presenza uno spettacolo di Luigi Marangoni che riflette sull’essenza e il significato della vita e su quello che lasciamo. Uno spettacolo itinerante a cui possono partecipare gruppi ristretti di spettatori. Anche questo titolo è in collaborazione con l’Associazione di volontariato Braccialetti Bianchi.
Chiude la rassegna Sulla morte senza esagerare del Teatro dei Gordi omaggio alla poetessa polacca Wislawa Szymborska. Uno spettacolo che ha come protagonista la morte in carne ed ossa, che su una panchina raccoglie le confidenze dei morti. In scena dal 24 al 26 marzo.
BIGLIETTI E PROMOZIONI SU www.teatrodellatosse.it
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