Sabato 26 novembre, alle ore 16:00, nel salone della Sibilla della Fortezza del Priamàr (corso Mazzini 1, Savona) sarà inaugurata l’esposizione internazionale “PriamArt 2016”, giunta alla sua quinta edizione. Cento opere in esposizione, quindici artisti italiani e ungheresi, otto mostre personali e una collettiva, per consolidare sempre di più il legame artistico e culturale tra Italia e Ungheria. Al termine della presentazione, alle ore 18:00, le Associazioni Culturali Liguria-Ungheria ed EventidAmare offriranno degustazioni guidate di specialità alimentari ungheresi e liguri. L’ingresso è libero sino all’esaurimento dei posti disponibili e il catalogo verrà distribuito gratuitamente ai visitatori. La mostra sarà visitabile fino a domenica 11 dicembre 2016 tutti i giorni dalle 10.30 alle 18.30.
L’iniziativa verrà presentata da Pietro Bellantone, Presidente delle Associazioni Culturali EventidAmare e Liguria-Ungheria, e vedrà la partecipazione di Judit Timaffy, Console Generale di Ungheria a Milano e di Giuseppe Michele Giacomini, Console Onorario di Ungheria a Genova. Prenderà la parola anche un Delegato del Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, per un indirizzo di saluto. Dopo gli interventi iniziali, il critico Stefano Bigazzi presenterà il catalogo e gli artisti partecipanti.
«Un'iniziativa importante - spiega Bigazzi - che vede tra l'altro l'esposizione di numerosi lavori recenti attuali, alcuni addirittura eseguiti per questa edizione di PriamArt. Un'occasione - quasi un regalo di Natale, in anticipo, considerati i tempi - per conoscere attività e ricerca di alcuni artisti liguri e, nel confronto con gli autori ungheresi, valutare complessivamente lo spessore internazionale dei partecipanti alla mostra. Questo diventa ulteriore occasione - richiamando le parole del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco - per comprendere come la cultura sia fondamentale veicolo di crescita sociale ed economica».
PriamArt 2016 comprende otto mostre personali, con opere di sette pittori e scultori italiani – tra cui il pittore e fotografo naturalista genovese Gianni Carrea – e uno ungherese, e una mostra collettiva con la partecipazione di otto artisti ungheresi. Quindici artisti per cento opere di livello assolutamente pregevole, ospitati nell’ambito di nove “cellette” storiche e suggestive, all’interno della Fortezza del Priamàr. Gli artisti delle mostre personali sono: Gianni Carrea, Aurora Bafico, Teresa Fior, Maria Pia Fiorentini, Pier Giorgio Leva, Enrico Merli, Patrizia Targani Iachino, Török Judit. Gli artisti dell’esposizione collettiva: Deli Àgnes, István Ézsiás, Gàbor Àron, G. Heller Zsuzsa, Šwierkiewicz Róbert, Török Judit, Turcsàny Villő, Végh Andràs.
«Per me è fonte di grande soddisfazione constatare che il legame tra le terre che più amo si consolida nel tempo – spiega Giuseppe Giacomini, Console Onorario di Ungheria a Genova – L’arte e la cultura aiutano a capire la storia, danno senso e prospettiva alla vita degli individui e delle collettività, consentono di meglio definire se e su cosa valga la pena distinguersi e, ove del caso, dividersi, contestualizzano il peso delle stesse decisioni economiche e la loro finalità ultima al servizio dell’uomo e delle sue aggregazioni politiche e sociali. Uno dei compiti dell’artista, oggi più che mai, è quello di cogliere oltre le apparenze lo spirito e l’essenza della realtà, per aiutarci a comprenderla e, perché no, a migliorarla».
La redazione
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