Situato lungo la costa del levante cittadino genovese, lungo corso Italia, il complesso dell'Abbazia di San Giuliano ha vissuto una lunga storia di trasformazioni, di rinascite e di abbandoni. Fondato nel 1240 come chiesa francescana dai Minori Conventuali ai quali subentrarono i Monaci Benedettini all’inizio del XIV secolo, subì nel corso del secolo successivo importanti opere di ampliamento e di trasformazione. Chiuso in seguito alle soppressioni napoleoniche, il convento venne ripristinato a partire dal 1870, con il risveglio della comunità benedettina. Vincolato dal 1934, rimase però in disuso per decenni. Nel 1984 divenne proprietà dello Stato. Dal 1998 gli Uffici liguri del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo lavorano al restauro con grande impegno di risorse umane ed economiche.
Il complesso è composto dall’abbazia e dalla chiesa, quest’ultima ancora di proprietà della comunità dei Padri Benedettini che ha dismesso gli edifici dedicati al culto. Oggi è consegnataria pro tempore dell’abbazia la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona. Nell’originario progetto di restauro del Mibact, l’abbazia era destinata a diventare sede degli Uffici dell’allora Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria e area espositiva a piano terra. Nel corso degli anni la destinazione d’uso cambiò varie volte fino a concretizzarsi l’ipotesi di fare di San Giuliano un centro polifunzionale destinato, per la porzione monumentale a piano terra, a mostre ed esposizioni temporanee e, per i due piani superiori, a sede degli uffici del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Genova. Attualmente i vertici del Ministero stanno valutando, di concerto con l’Arma, la Regione Liguria e il Comune di Genova, la migliore soluzione per la destinazione definitiva del complesso abbaziale.
Da martedì 16 a sabato 20 maggio Musica nel Chiostro e Visite guidate degli spazi restaurati con l'Open Week: ogni giorno sono previsti due appuntamenti alle ore 16:00 e alle ore 17:00. Sabato 20 maggio serata speciale in occasione della Notte dei Musei alle ore 21:00.
Nel programma musicale si esibiranno gli Allievi del Conservatorio Niccolò Paganini, partner dell’iniziativa, i musicisti del Teatro Carlo Felice e il Gruppo Spontaneo Trallalero.
Il Programma Musicale dell'Open Week:
-Martedì 16 maggio, ore 16:00 e ore 17:00
Dal sacro al profano, con i musicisti del Teatro Carlo Felice
Patrizia Battaglia (Contralto)
Pier Domenico Sommati (Violino)
Alberto Pisani (Violoncello)
brani di J.S.Bach, A. Vivaldi, G.F. Handel, H. Purcell e W.A.Mozart.
-Mercoledì 17 maggio, ore 16:00 e ore 17:00
Pietro Genova Gaia e Agnese Genova Gaia duo violino- violoncello
Allievi del Conservatorio Niccolò Paganini
-Giovedì 18 maggio, ore 16:00 e ore 17:00
Dal sacro al profano
Patrizia Battaglia (Contralto)
Pier Domenico Sommati (Violino)
Alberto Pisani (Violoncello)
brani di J.S.Bach, A. Vivaldi, G.F. Handel, H. Purcell e W.A.Mozart.
-Venerdì 19 maggio, ore 16:00 e ore 17:00
Martina Cincotta, chitarra
Allieva del Conservatorio Niccolò Paganini
-Sabato 20 maggio, ore 16:00 e ore 17:00
“Gruppo Spontaneo Trallalero”
Alessandro Guerrini, u primmu; Mauro Bozzini, cuntrubassu; Laura Parodi, cuntrètu; Eugenio Rissotto, voce chitarra; Angelo Asborno, Gino Cambiaso, Francesco Giovenco, Andrea Semino: basci;
-Sabato 20 maggio ore 21:00 – serata speciale in occasione della Notte dei Musei
In collaborazione con Conservatorio Niccolò Paganini. Direttore Roberto Iovino
Gioite voi col canto. Spiritualità e affetti fra Cinquecento e Seicento
Ensemble Vox Antiqua
Direttore Prof. Marco Bettuzzi
Musiche di Palestrina, Marenzio, Monteverdi, Gesualdo
La redazione
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