Continua il viaggio di Iuliana Ierugan alla scoperta di Varallo Sesia e del Sacro Monte.
In questa seconda parte la visita di Iuliana parte dal centro della città di Varallo nella piazza principale della città, intitolata a re Vittorio Emanuele II.
Qui lo sguardo è immediatamente catturato dalla monumentale Collegiata di San Gaudenzio, che sorge su un promontorio roccioso.
L’edificio, che domina dall’alto, è collegato alla piazza sottostante da un’ampia scalinata ed è circondato da un arioso loggiato costituito da 28 archi sorretti da colonne.
L'itinerario prosegue verso un luogo che forse in Piemonte non ci si aspetta, il Sesia è il fiume di Varallo, ma poco più a monte il Torrente Mastallone prima di immettersi nel Sesia passa sotto il ponte (appunto del Mastallone), siamo a Varallo Beach, un paesaggio davvero inusuale per la montagna con una vegetazione selvaggia che si specchia nelle acque cristalline di questo tratto del torrente dove Iuliana ha approfittato per fare un bagno rigenerante.
E' il momento di tornare per il pranzo alla Casa del Pellegrino, dove la troupe di Eats&Travels ha soggiornato, dopo aver scoperto che una delle più antiche cappelle del Sacro Monte si trova proprio all'interno dell'Albergo Casa del Pellegrino Iuliana ha assaggiato alcuni piatti tipici del luogo, la polenta concia e le chicche di patate (gnocchi) con la fonduta di Beola e scoperto alcune particolarità del Gattinara, un vino che, come il Barolo, nasce da un'uva di eccellenza piemontese, il Nebbiolo.
L'itinerario prosegue con un giro nel centro storico di Varallo e si conclude a Villa Durio con una visita al sindaco Eraldo Botta per scoprire che Varallo è anche Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e Quattro Fiori dei Comuni Fioriti è custodisce una delle più importanti pinacoteche del Piemonte
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