Gli Amixi di Villa Croce Museo d’Arte Contemporanea di Genova sono felici di presentare War Games, un’opera site-specific di Diego Perrone realizzata in occasione della prima edizione del progetto Davanti al Mare, un progetto sperimentale degli Amixi di Villa Croce, concepito e diretto da Vittorio Dapelo: un formato aperto in cui un artista italiano – in collaborazione con un curatore e un editore da lui scelti – è invitato a esplorare il territorio genovese per un tempo esteso per poi produrre un’opera e un artist book utilizzando come materiali ispirativi il museo e le sue atmosfere, l’architettura della città e il suo paesaggio.
Dopo la prima fase del progetto – una lecture dell’artista al Museo di Villa Croce e la presentazione di un’edizione speciale per il Museo – per Davanti al mare Atto I a cura di Francesco Garutti, Diego Perrone presenta al pubblico War Games, una nuova scultura concepita in dialogo con uno spazio preciso della città di Genova e un volume edito da Humboldt Books, parte integrante dell’opera in mostra. Deciso a esplorare il territorio del mare e della modellistica navale come paesaggio fisico e metaforico – la costruzione dell’oggetto navale in continuo alternarsi tra la dimensione del reale e l’infinitamente piccolo, come processo mentale, autistico e ossessivamente procedurale – la ricerca di Perrone a Genova ha attraversato i laboratori del Dipartimento di Ingegneria Navale dell’Università di Genova, gli archivi e gli studi di un gruppo scelto di maestri modellisti liguri, fino a prendere la forma di un incontro preciso, un dialogo corpo-a-corpo tra opere, nella Sala del Naufragio della cinquecentesca Villa del Principe.
Di fronte – e in relazione diretta – con la trama e l’ordito delle scene marine e militari degli arazzi della Battaglia di Lepanto allestiti nella Sala del Naufragio, l’opera di Diego Perrone, liquida e scultorea, osserva e si lascia attraversare dalla folla di immagini di tessuto che disegnano gli spazi, gli sfondati e le illusioni prospettiche della sala della Villa del Principe – Palazzo Doria Pamphili. Frammenti di scafi e di remi, animali-allegoria e paesaggi costieri, si riflettono ambiguamente sul volto-non volto dell’ultima nata tra le opere in vetro fuso alle quali l’artista italiano lavora dal 2015 in occasione della sua prima personale al Museion di Bolzano e a Londra negli spazi della galleria Massimo De Carlo.
Dall’orecchio e dal cranio del bassorilievo in vetro di Diego Perrone escono due piccole mani che stringono il modello di una nave militare. Tra il cervelletto e l’orecchio, proprio nei pressi di
quella parte della scatola cranica che in anatomia si definisce la “fossa temporale”, cose e sogni liquidi si sciolgono: una nave da guerra come un ricordo involontario o accidentale, il miraggio del modellista in miniatura tra gli scafi e le armi ricamate nel dettaglio degli arazzi di Lepanto.
War Games nasce dal desiderio di costruire un incontro tra lo spazio concavo e convesso, denso ed esteso che caratterizza le opere di Perrone e un luogo scelto della città che ne potenzi e dilati forma e pensiero. War Games prende corpo nell’intenzione di costruire uno spazio in cui “miniatura e mania, sogno e violenza” si avvicinano e si toccano. Attraverso il dialogo e la collaborazione tra due istituzioni della città come il Museo d’arte contemporanea di Villa Croce e la Villa del Principe di Genova, Davanti al Mare Atto I si presenta al pubblico come un progetto finalizzato all’investigazione, attraverso l’opera e l’arte, della città e del suo paesaggio. Palcoscenico marino in cui Genova è teatro e il mare la sua scena.
La redazione
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