La Spianata di Castelletto prende il nome da un’antica fortificazione, il “Castelletto”, che sorgeva sull’altura dominante il centro storico di Genova. Questo piccolo castello, parte del sistema difensivo cittadino, venne demolito nel XIX secolo per far posto a nuovi edifici e spazi pubblici. Da allora, la zona è stata conosciuta come "Spianata", proprio perché rimasta spianata, ovvero sgombra dalle vecchie strutture militari.
La collina di Castelletto è sempre stata un punto strategico per Genova, sia dal punto di vista militare che urbanistico. Dopo l'abbattimento del castello nel 1849, la zona venne urbanizzata e trasformata in un elegante quartiere residenziale, abitato dalla borghesia genovese. La Spianata stessa divenne un belvedere pubblico, abbellito con ringhiere in ferro battuto, panchine e alberi, rappresentando uno dei primi esempi di spazio urbano pensato per il passeggio e la contemplazione del paesaggio.
Il Castelletto era una fortezza militare costruita nel Medioevo e poi potenziata durante la dominazione francese e spagnola. Sorgeva in posizione strategica sopra l’attuale Spianata, dominando dall’alto il cuore di Genova. La sua funzione non era tanto quella di difendere la città da attacchi esterni, quanto piuttosto di controllare la popolazione: un simbolo di potere, imposizione e repressione.
ll Castelletto era percepito dai genovesi come un “occhio vigile” e ostile, pronto a reprimere eventuali rivolte o movimenti popolari. In particolare, dopo il dominio napoleonico e l’annessione di Genova al Regno di Sardegna, la fortezza fu vista come uno strumento di controllo da parte dei nuovi governi. Non sorprende, quindi, che alla fine del 1849, dopo i moti del 1848 e l’assedio di Genova da parte delle truppe sabaude, i cittadini chiesero con forza la demolizione della fortezza, che veniva vissuta come un’offesa permanente alla libertà cittadina.
Per collegare agevolmente la Spianata con il centro storico sottostante, nel 1909 fu inaugurato l’ascensore di Castelletto Levante, un piccolo gioiello di ingegneria e architettura liberty. Ancora oggi in funzione, l’ascensore permette di salire da Piazza Portello fino alla terrazza panoramica in pochi secondi, offrendo ai visitatori un viaggio nel tempo tra eleganza d’altri tempi e praticità moderna. L'interno è decorato con specchi e ottoni, e l'intera struttura è parte del fascino unico del luogo.
Oggi nulla rimane del vecchio castello, se non il nome. Dove un tempo svettava una fortezza temuta, ora si estende una delle terrazze panoramiche più amate dai genovesi e dai turisti. È un perfetto esempio di come la città abbia saputo trasformare una ferita storica in un luogo di bellezza e identità condivisa.
La Spianata è uno dei luoghi più suggestivi di Genova. Da qui si apre una vista mozzafiato che abbraccia i tetti del centro storico, il porto antico con la Lanterna, le alture circostanti e, nelle giornate limpide, persino la Corsica all’orizzonte. È un punto privilegiato per osservare il contrasto tra la Genova medievale, fatta di vicoli e palazzi storici, e la città moderna che si estende verso il mare e le colline. Al tramonto, il panorama diventa particolarmente romantico, attirando fotografi, turisti e innamorati.
Uno dei più grandi poeti del Novecento italiano, Giorgio Caproni, visse a lungo a Genova e fu profondamente legato alla Spianata di Castelletto. Nella sua poesia “L’ascensore”, Caproni evoca con intensità la salita verso la Spianata, vista come un’ascesa spirituale, un momento sospeso tra la realtà urbana e il cielo:
«Quando mi deciderò a salire
da Portello con l’ascensore
e rivedrò, finalmente,
la mia Genova – sarà il giorno
del mio ritorno a casa.»
Nel componimento “Addio a Genova”, il poeta saluta la città proprio dalla Spianata, luogo simbolico del suo legame affettivo e poetico con Genova. Castelletto diventa così, nei suoi versi, un punto di osservazione ma anche di introspezione, un “altrove” sospeso dove la città si mostra nella sua interezza e complessità.
Forse non tutti sanno che... sotto la Spianata di Castelletto si nasconde un vero e proprio “cuore segreto” della città: un sistema di gallerie sotterranee scavate nel corso dei secoli, alcune delle quali risalgono all’epoca medievale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, questi cunicoli furono utilizzati come rifugi antiaerei, offrendo protezione alla popolazione durante i bombardamenti. Oggi alcune di queste gallerie sono visitabili con tour guidati, svelando un lato oscuro e affascinante della Genova nascosta.
Spianata Castelletto a Genova Punto panoramico sopra il centro della città Spianata di Castelletto 16124 Genova (GE) Liguria - Italy | ![]() |
GLI ARTICOLI CORRELATI
GLI ARTICOLI CORRELATI