Varese LigureIl borgo rotondo

Varese Ligure: il borgo rotondo dove natura, storia e biologico convivono

Immerso nell’Alta Val di Vara, Varese Ligure è un borgo dalla forte identità storica, ambientale e gastronomica. È un luogo in cui il tempo lento dei monti liguri incontra una sorprendente innovazione nel campo della sostenibilità. Qui si respira l’anima autentica della Liguria, tra pietra, verde incontaminato e prodotti a km 0.

 

Il “Borgo Rotondo” e il castello dei Fieschi

Le prime attestazioni scritte su Varese Ligure risalgono all’anno 935 d.C., quando compare come “Varexio” in un atto notarile. Il borgo assunse un ruolo strategico importante nel Medioevo per la sua posizione tra l’entroterra ligure e l’Appennino emiliano, diventando punto di passaggio obbligato tra Genova, Parma e Piacenza.

Nel XII secolo il territorio entrò sotto il controllo dei Fieschi, potente famiglia feudale genovese che dominò la valle per secoli. Furono proprio i Fieschi, tra il XIII e il XV secolo, a progettare e costruire l’originale Borgo Rotondo, una struttura urbanistica unica per l’epoca, pensata per ragioni difensive ma anche simbolo di prestigio e ordine.
Nel 1435 il castello fu ampliato con la costruzione della Torre del Piccinino, durante un assedio da parte delle truppe milanesi guidate dal condottiero Niccolò Piccinino.

Nel corso dei secoli, il borgo conobbe periodi di relativa prosperità grazie alla sua posizione commerciale, ma anche eventi drammatici come carestie e pestilenze, ben documentati nella Relatione del 1558 di Antonio Cesena, uno dei primi cronisti locali.

Dopo essere passato alla Repubblica di Genova, Varese Ligure seguì le sorti della Liguria, entrando nel Regno di Sardegna nel 1815 e successivamente nel Regno d’Italia nel 1861.

 

Il cuore verde d’Italia: terra del biologico

Varese Ligure è considerata un modello italiano di sostenibilità ambientale: è stato il primo comune europeo a ottenere le certificazioni ISO 14001 e EMAS, oltre ad essere insignito della Bandiera Arancione del Touring Club e incluso tra i Borghi più belli d’Italia. Fa parte del Biodistretto Val di Vara, con oltre 100 aziende agricole certificate BIO e il 25% della produzione biologica ligure.

 

Tra storia e ambiente

Il borgo è incastonato tra boschi, corsi d’acqua (come il Vara e il Crovana) e paesaggi montani. Conserva al suo interno siti di interesse comunitario come Monte Zatta e il SIC del monte Gottero, testimonianza di un territorio montano ricco di biodiversità.

 

Curiosità poco conosciuta

Ogni anno, a Varese Ligure si realizza il Valle Bio Festival, organizzato dal Biodistretto Val di Vara che si tiene di solito in settembre. È una giornata di mercato con produttori locali, laboratori, degustazioni, incontri culturali e musica: il festival del biologico che anima le vie del Borgo Rotondo.

 

Il personaggio

Una personalità documentata e legata al borgo è Antonio Cesena, natio di Varese Ligure nel 1507. Nel 1558 redasse la Relatione dell’origine et successi della terra di Varese, un resoconto prezioso e vivace della vita, delle consuetudini agricole e delle vicende locali – tra carestie, pestilenze e costumi tradizionali. Il testo costituisce una delle fonti più antiche e autentiche sull’identità della Val di Vara.

 

Tra gastronomia e prodotti a filiera corta

L’economia locale è ancora in gran parte rurale, basata su allevamento, agricoltura, antiche colture come castagne e granoturco. Tra le specialità tipiche: cornetti di grano duro, dolci di farina di castagne, tagliatelle con fagioli e zimino, crosetti e tomaxelle. La Cooperativa Casearia di Varese produce formaggi come lo “Stagionato di Varese Ligure allo Sciacchetrà”, il “Divino” maturato nel vino rosso, la caciotta “Ugo e Luigia” in omaggio a Ugo Foscolo e alla marchesa Pallavicini, e altro ancora.

Varese Ligure

Il borgo rotondo

Via Maurizio Caranza, 36

19028 Varese Ligure (SP) Liguria - Italy

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