La Liguria si conferma come una delle regioni in grado di mantenere vivo il turismo anche quando finisce l'alta stagione.
Grazie al clima e alla temperatura mite è il momento di godersi luoghi che in estate sono spesso fin troppo affollati.
Ecco la nostra guida.
Portovenere è una delle gemme liguri più suggestive, perfetta per una visita anche in novembre grazie al clima mite e alla tranquillità che si respira durante la stagione autunnale. Questo borgo pittoresco, inserito tra i Patrimoni dell'UNESCO, offre paesaggi marittimi che diventano ancora più affascinanti quando avvolti dalle sfumature calde dell'autunno. Le strette vie del centro storico e la Chiesa di San Pietro, affacciata direttamente sul mare, regalano un'atmosfera unica. Leggi il nostro articolo per visitare Portovenere in due giorni, con video di Michela Resi e Davide Romanini.
Visitate fuori stagione, le Cinque Terre si rivelano in tutta la loro autenticità. Novembre è il momento ideale per fare lunghe passeggiate tra i sentieri che collegano i cinque borghi, senza la folla estiva. Potrete assaporare un'atmosfera più intima e rilassata, esplorando Riomaggiore, Vernazza, Corniglia, Manarola e Monterosso al Mare. Inoltre, molti locali propongono degustazioni di vino nuovo e piatti tipici, come la farinata e il minestrone alla ligure. Il nostro video a Manarola con Erika Mariniello.
Camogli è una scelta perfetta per una fuga autunnale. Una bella giornata di novembre si può trovare ed è il momento ideale per passeggiare lungo il pittoresco lungomare, esplorare le sue vie costellate da palazzi colorati e magari pranzare in uno dei ristorantini sul mare. Questa piccola località di pescatori diventa incredibilmente affascinante quando il turismo di massa si riduce, regalando uno scorcio autentico della vita ligure.
Nell'ottocento Camogli era "la città dei mille velieri bianchi", una potenza navale che contava più navi di Genova ma anche di Amburgo.
Oggi è uno dei luoghi turistici più amati e conosciuti della Liguria ed è proprio dopo la decadenza delle flotte di Camogli dovuta alla nascita della navigazione a vapore che questa località ha saputo cogliere la propria vocazione turistica.
Visitate il nostro articolo su Camogli, la città dei mille velieri bianchi, con Iuliana Ierugan, per conoscere di più su questo incantevole borgo.
Pegli, un tempo rinomata località turistica che rivaleggiava con Sanremo e Rapallo, nasconde una storia affascinante che intreccia il passato glorioso di una cittadina d'élite con il presente di un quartiere inglobato nella grande Genova.
Questo video con Michela Resi (riprese e montaggio di Davide Romanini) ci guida attraverso le strade di Pegli, rivelando luoghi legati a grandi artisti come Fabrizio De André, Alberto Lupo e Gino Paoli.
Scopriamo come il tempo ha trasformato questo luogo, mantenendo però alcuni aspetti di un passato differente dalla realtà attuale.
Triora, il borgo delle streghe, non si può non pensare a una visita a questo borgo sotto Halloween.
Triora è annoverato tra i Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione Touring Club, si raggiunge percorrendo una strada tortuosa tra terrazzamenti coltivati e paesini di montagna.
Triora si trova nella Valle Argentina, il borgo medievale è definito la Salem italiana per la caccia alle streghe che ricorda quanto avvenuto anche nella città americana del Massachusetts.
Oggi Triora è un borgo piacevole da visitare ma sul finire del '500 quello che avvenne in questo luogo fu terribile a causa della più misera cattiveria e stupidità umana provocata dall’ignoranza e dalle superstizioni create dalla stessa religione. In quel periodo a Triora si viveva si viveva un periodo di profonda carestia, le coltivazioni non rendevano come sperato e gli abitanti ne attribuivano la colpa alle Bagiue, le donne per lo più anziane che altro non erano che profonde conoscitrici delle erbe aromatiche e delle loro proprietà, ma che proprio per queste conoscenze venivano additate come streghe in contatto col diavolo, si imbastì così un processo che diede inizio a una vera e propria caccia alle streghe e alla cosiddetta Inquisizione con un Tribunale paragonabile a quello di Salem in America e di Loudun in Francia.
Alla scoperta di Triora in questo video con Saba Wesser
E dappertutto i colori: bianco, giallo, rosso in mille sfumature diverse. Dovuti alla presenza di svariati minerali, fanno delle Grotte di Borgio Verezzi la grotta turistica più colorata d'Italia. Di straordinaria importanza sono anche i reperti ossei trovati in diverse parti della cavità. Databili tra i 500.000 ed i 750.000 anni fa, comprendono resti di varietà ormai estinte di animali adatti a vivere in climi caldi (rinoceronte, elefante, tigre, coccodrillo, macaco, tartaruga..) e freddi (orso, mammut, cervo, stambecco, cavallo…), testimoniando l'alternanza tra periodi glaciali e non che ha caratterizzato gli ultimi due milioni di anni di vita del nostro pianeta.
Approfondimento su Zenazone, con la storia della scoperta delle grotte, e video con Saba Wesser
Villa Grock, la dimora voluta, costruita e abitata per vent'anni dal più grande clown del '900
Forse non tutti sanno che Charles Adrien Wettach, in arte Grock, amò veramente la riviera ligure e costruì questa villa a sua immagine e somiglianza, un vero e proprio "circo di pietra".
Grock fu maestro di ogni specialità della pista (giocoleria, contorsionismo, equilibrismo, acrobazia) e imparò a suonare un gran numero di strumenti. Con il passare degli anni, la sua arte si affinò e la sua fama si accrebbe grazie a un repertorio d'altissimo livello. Divenne amico dei potenti della terra e fu ammirato da Stanlio e Olio e da Charlie Chaplin che lo andarono a trovare proprio in questa villa di Imperia, oggi Villa Grock e Museo del Clown. Video con Iuliana Ierugan e la guida Luisa Vassallo
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